Polo espositivo, 3 anni per la realizzazione
Biasioli: a maggio il progetto in aula, per Alì (Patrimonio) servono 2 anni per progetti, gara e lavori
TRENTO. Per vedere realizzato il nuovo centro espositivo, atteso da tempo, dovranno passare minimo tre anni. È quanto è emerso in commissione vigilanza riunita ieri a palazzo Thun, presieduta da Andrea Merler, alla quale erano presenti l’assessore all’urbanistica Paolo Biasioli e il direttore di Patrimonio del Trentino Claudio Alì.
Biasioli ha ripercorso i termini dell’accordo tra Patrimonio, Università e Comune che prevedeva di cedere beni immobili per ridistribuire le proprietà: Patrimonio avrebbe ceduto il Cte all’Università perché potesse costruire la nuova mensa ed altri spazi per lo studio, al Comune sarebbe andato il parcheggio di Sanseverino, in cambio dell’area Bonomelli e l’ex municipio di via Belenzani a Patrimonio del Trentino.
Una triangolazione che non è andata in porto, perché i tempi di riqualificazione dell’area ex Italcementi, com’è noto, stanno andando per le lunghe, per via della bonifica in corso e per gli studi geologici che devono verificare la tenuta della parte rocciosa e delle ciminiere. Biasioli assicura che, dopo l’accordo raggiunto nel vertice di maggioranza, che ha stabilito di prevedere il polo espositivo di 5 mila metri quadrati dove ora c’è la Bonomelli, il progetto di massima arriverà in consiglio comunale entro maggio. L’Università ora è intenzionata ad acquistare l’area Cte da Patrimonio, valore sui 10 milioni di euro ed il Comune è interessato a tornare in possesso di piazzale Sanseverino, valore 5 milioni. Dal canto suo il direttore di Patrimonio del Trentino ha spiegato che si è voluto aprire con il Comune un ragionamento complessivo sull’area ex Italcementi, e che nel momento verrà presa una decisione in consiglio, ci vorranno 18 mesi per il progetto e gara, e altri 6 mesi per la realizzazione del polo espositivo. Ci sarà quindi da stabilire se la struttura, che sarà polifunzionale per poter ospitare anche concerti da 3000 - 4000 persone, sarà data in usufrutto al Comune, che è proprietario di una quota di azioni per 1 milione e 200 mila euro. Altra questione in ballo, è come il Comune cederà lo spazio espositivo all’Apt: sembrava lo volesse dare per 10 mesi a titolo gratuito. Ma nche su questo non ci sono certezze. (sa.m.)