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Politiche per la casa: "Il Trentino deve guardare all' Alto Adige"

Secondo i sindacati, necessario un impegno maggiore per aiutare le famiglie e sostenere le giovani coppie, innovando il sistema del risparmio casa come avvenuto in provincia di Bolzano



TRENTO.“La finanziaria trentina dà risposte ancora insufficienti per il sostegno alle famiglie, in particolare alle giovani coppie che intendono acquistare un'abitazione”. Così i sindacati che attendono una proposta compiuta per questa fascia di persone. “ Ad oggi l'ipotesi di innovare il sistema del risparmio casa, così come attivato in Alto Adige, nella nostra provincia non si è ancora concretizzato”, dicono i segretari di Cgil, Cisl e Uil.

 

Resta aperta, secondo le tre sigle, la questione dell'indicizzazione dell'Icef per la determinazione dei canoni sostenibili degli inquilini Itea. “Abbiamo concordato su un recupero dell'inflazione pregressa di almeno 1 punto percentuale. Questo recupero deve avere effetti sui canoni Itea fin dal 1° gennaio 2018. Il tempo tecnico per approvare la modifica al regolamento dell'edilizia abitativa c'è”, concludono. Cgil Cisl Uil del Trentino si dicono abbastanza soddisfatti per le misure che riguardano l'integrazione al canone d'affitto per tutte le famiglie in attesa di una casa Itea e perché si torna ad investire anche sulla creazione di nuovi alloggi sociali.













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