Pinè, addio a Francesco Follador
Aveva 92 anni: domani l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Baselga
PINÈ. Venerdì sera, a 92 anni, il geometra Francesco Follador, dopo una breve malattia, ha chiuso gli occhi per sempre lasciando la moglie Rosita e l’adorata figlia Margherita. Qualche tempo fa Francesco Follador ricordava gli avvenimenti degli anni della sua infanzia. Siamo agli inizi degli anni ’30. Allora, sull’altopiano, non c’erano vetture, né motociclette. Circolavano i carri trainati da buoi, poche biciclette, qualche corriera, ma i più andavano a piedi.
«Una delle gite più avventurose - aveva raccontato Francesco Follador - fu la discesa a Trento, per la cresima in Duomo. Noi ragazzini, eravamo una dozzina, e sedevamo, con il nostro vestito più bello, su alcune precarie panche di legno messe per l’occasione sul carro trainato dai buoi, ma ci sentivamo i protagonisti di un momento eccezionale. Non avevamo ancora visto i film, quindi non potevamo sentirci degli attori, ma sicuramente - continuò ancora Francesco - abbiamo vissuto quei momenti con una intensità che poche volte si è ripetuta nella nostra vita».
Poi, diventato grande, si è diplomato geometra e ha progettato per un lungo periodo molte delle case, ville e alberghi dell’altopiano. Amava la vita, la caccia e il buon cibo che gustava assieme agli amici, facendo cucinare la selvaggina alla signora Lucia dei 2 Camini.
L’ultimo saluto a Francesco sarà dato oggi, alle 14,30 nella Chiesa Parrocchiale di Baselga di Piné.(g.s.)
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