Picchia la convivente e finisce in carcere
Ha preso a botte la convivente per motivi banali: la ragazza, 22 anni, ha riportato la frattura di alcune costole e altri traumi
RONCEGNO. Ha preso a botte la convivente per motivi banali, l’altra notte nella loro casa di Roncegno. Una furia cieca e violenta tanto che la ragazza, un’altoatesina di 22 anni, ha riportato la frattura di alcune costole e vari traumi. La donna si è presentata in ospedale l’altra notte a Borgo Valsugana e da lì è partita la segnalazione ai carabinieri. I militari hanno capito subito che non poteva trattarsi di un incidenti domestico e hanno convinto la ragazza a raccontare tutto. Così la giovane ha ammesso di esser stata picchiata.
La giusta pazienza, la delicatezza e la professionalità, che il caso richiedeva, hanno permesso ai carabinieri di metter a proprio agio la povera vittima, convincendola che l’unica cosa giusta da fare era di denunciare compiutamente l’aggressione, nonostante l’autore fosse il suo compagno che l’aveva dapprima afferrata per il collo, e poi colpita su tutto il corpo cagionandole lesioni e fratture guaribili in giorni 30. Immediatamente sono scattate le manette ai polsi dell’uomo, un cittadino francese di origini marocchine di 28 anni accusato di lesioni aggravate e maltrattamenti. Il secondo reato è stato ipotizzato perché non era la prima volta che l’uomo picchiava la convivente.