Piazza Dante, via libera alla casermetta
TRENTO. Ieri in giunta comunale, l’ultimo passaggio, per il progetto della casermetta di piazza Dante: ora non resta che l’ok definitivo della Provincia. Poi, i lavori del presidio nella piazza che è...
TRENTO. Ieri in giunta comunale, l’ultimo passaggio, per il progetto della casermetta di piazza Dante: ora non resta che l’ok definitivo della Provincia. Poi, i lavori del presidio nella piazza che è ritenuta tuttora uno dei punti caldi della microcriminalità in città, nonostante gli interventi fatti (dalla riqualificazione dei giardini al restauro della palazzina Liberty con l’apertura del Liber Caffè) potranno partire. Il finanziamento della casermetta, che ospiterà in modo permanente le forze dell’ordine nella piazza, è venuto dalla Provincia con quello per il concorso degli agenti di polizia locale che avranno il compito di presidiare il territorio. Tornando alla struttura che sorgerà sul lato sud del listone, progettata dallo studio “artearchitettura” in tempi molto record per dare una volta per tutte una risposta ad un problema che si trascina da anni, sarà realizzata con materiale “povero” di metallo e vetro. Un edificio spartano, all’apparenza, che però ha costi maggiori dell’edilizia civile, perché sarà cablato per ricevere le immagini delle telecamere della piazza e dovrà essere dotato da un sistema informatico con le banche dati delle forze dell’ordine. Il costo è di 250 mila euro, cifra che da parte dei consiglieri della circoscrizione del Centro storico Piedicastello era stato ritenuto troppo alto. Il risultato è stato che i consiglieri chiamati a dare un parere, sia della maggioranza che dell’opposizione, non l’hanno dato perché non convinti dell’utilità di una tale spesa. La progettista Manuela Baldracchi sottolinea che per esigenze di più spazi per l’identificazione delle persone, è stata aumentata la superficie, passando dai 20 ai 25 metri quadri. (sa.m.)