Piattaforma Amnu al Ciré il progetto è in visione
All’ufficio Urp del Comune è a disposizione del pubblico per la consultazione La realizzazione della struttura del Crz è prevista nel giro di due anni
PERGINE. Entro due anni, si prevede che la piattaforma Amnu al Ciré sarà realizzata. Si tratta della struttura per la raccolta differenziata dei rifiuti il cui costo supera i 3,5 milioni di euro. Per il momento il progetto di massima (Studio Bombasaro) è in visione a tutti (ufficio Urp del Comune nella ex filanda, piazza Garibaldi) Si prevedono 100 giorni per il progetto definitivo (dopo i periodo di esposizione al pubblico) e altro 300 per la realizzazione (dopo le procedure di appalto dell’opera).
L’opera è alla ribalta da tempo con molte contrarietà da parte della popolazione del Ciré che ha avuto modo di esternarla in più occasioni. La realizzazione è stata approvata in sede consiliare su input della Provincia che ha a carico tutte le spese. La localizzazione della piattaforma con capannone è nella piana del Ciré, sostanzialmente nell’area tra la statale e il torrente Fersina di fronte allo stabilimento Elevetronic. Esiste già una stradina di penetrazione con intersezione sulla corsia in direzione di Levico. La zona è “agricola di interesse secondario” con la presenza di attività estrattive e zone per attrezzature tecniche. La superficie interessata è di circa 8.000 metri quadri, sulla quale sarà costruito un edificio di 1800 metri quadri (25x65) e una altezza di 12 metri; sarà più basso di 5 metri rispetto al piano stradale e quindi con accesso facilitato per gli automezzi di Amnu. Sarà realizzato al centro del lotto per favorire la circolazione e suddiviso in cinque parti contigue, una per ciascuna delle funzioni: centro raccolta zonale, depositi speciali, ufficio e controllo, deposito rifiuti e trasferimento rifiuti. Sul lato sud sarà realizzata una tettoia (copre il Crz) mentre i container Crz saranno parzialmente incassati nel terreno; in prossimità del Crz (dentro l’edificio) si colloca il deposito rifiuti speciali e in adiacenza è prevista un’area coperta di 500 mq per il deposito dei rifiuti più polverulenti accessibile lateralmente attraverso portoni. Sempre nell’edificio, una zona a raso con pareti rimovibili per stoccaggio a terra dei rifiuti e nella parte terminale verso la statale, zona scambio dell’umido tra automezzi. Per nascondere la struttura rispetto alla statale, è previsto un potenziamento della barriere alberata con altra fila di piante lungo il perimetro.
La piattaforma del Ciré comporterà l’eliminazione dell’analoga operazione di stoccaggio dei rifiuti attualmente effettuata all’interno dell’area Amnu in viale dell’Industria. Nel corso della presentazione del progetto agli abitanti del Ciré, erano emersi problemi relativamente al transito degli automezzi da e per la struttura. Si era parlato di innesto al Doss dela Roda per il traffico proveniente da Pergine e quindi liberare la frazione del Ciré con una rotatoria sull’attuale svincolo di fronte al Bar Stube. Poi, era stato prospettato il percorso da far compiere agli automezzi sulla statale e il ritorno verso Pergine utilizzando lo svincolo alla Mochena. La preoccupazione degli abitanti del Ciré si rifà alla vivibilità che verrebbe ulteriormente compromessa.