Perzenando tra panorami e gusto

Domenica la Pro Loco propone la passeggiata enogastronomica da San Vito a Santa Caterina


di Roberto Gerola


PERGINE. I più bei panorami sul lago di Caldonazzo si possono ammirare dal balcone naturale rappresentato dal versante di Castagné. Camminando per strade e sentieri tra San Vito e Santa Caterina, gli scorci tra castagni, coltivazioni di ribes, ciliegi e masi, hanno come tema il lago con tutta la sponda perginese da Valcanover a San Cristoforo e alla Nogarola per finire alla Ca Rossa e Caldonazzo, ma anche la collina di Tenna con Ischia e appunto Tenna. Uno spettacolo che sarà proposto domenica in occasione della nuova edizione della Perzenando, l’iniziativa nata da un’idea della Pro Loco per far conoscere il Perginese ai perginesi, ma non solo. Ma anche di sollecitare rapporti di amicizia, di collaborazione e di conoscenza tra comunità.

Le singole zone vengono riproposte a turno e quest’anno appunto, per una Perzenando proposta in estate (qualche volta era in aprile, altre volte in autunno) e che potrà quindi registrare anche la partecipazione di turisti, si è scelto un percorso molto interessante da Canale fino a Santa Caterina, l’abitato sul confine con la Vigolana. E saranno proprio i turisti ad avere un occasione importante per conoscere il lago e ammirarne le bellezze dall’alto (Santa Caterina è a quota 630 metri), ma anche visitare i caratteristici Masi che costellano il versante, i vicoli, le testimonianze storiche.

Si tratta di una passeggiata di 10chilometri alla quale viene abbinato l’aspetto gastronomico oltre che quello delle bellezze naturali. La partenza avviene a Canale (caffellatte e brioches) per raggiungere Valcanover (frutta di stagione) con la chiesetta di S. Antonio (300 anni di storia); si sale per fare tappa al Maso Dolzer (entrato nella storia per le sempre golose iniziative) che offrirà pane, speck, lucanica e sottaceti. Si sale ancora fino a San Vito (a quota 708) noto per la statua del Cristo (di Bruno Lunz) scolpita in un mega tronco di castagno e entrata nel Guinness dei primati. Qui, il ristoro è a base di bibite varie. Poi la traversata del Rio Spini per passare tra i Masi sparsi: Maso Frizzi (aperitivo e pizzette), Maso Eccher (solido pranzo con polenta, crauti, verdura fresca, bistecca e formaggio), S. Caterina (con lo strudel) e poi Maso Vigabona (bevande), il più lontano, per ritornare al Maso Canevet (per il caffè) nelle vicinanze di Valcanover e ultima tappa a Maso Puller Macedonia) con la chiesetta dedicata a San Rocco.

Partenza dalle 8.30 alle 10.30; pranzo dalle 12 alle 14; conclusione alle 17.30; bus navetta (dalle 14.30) da S. Caterina. Iscrizioni: Bar da Anna, La Rotonda, Bar Vecchia Europa (in piazza Municipio), Bar Tobia (Shop Center), Coop Canale e Valcanvoer, Macelleria Eccher.













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