Perquisite le case di 11 anarchici

La Digos alla ricerca dei volantini di minaccia contro il professor Toniatti



TRENTO. Ieri in mattinata gli anarchici hanno assaltato con palle di neve e ghiaccio il banchetto della Lega a Calliano, ma alcuni di loro in mattinata avevano ricevuto la visita degli uomini della Digos. La polizia, infatti, aveva perquisito la casa di undici anarchici tra Trento, Rovereto, Treviso e Bologna. L’operazione era stata disposta dalla Procura di Trento che stava cercando alcuni volantini contenenti minacce contro il professore dell’università di Trento Roberto Toniatti.

Tutto inizia due anni fa, quando un gruppo di anarchici aveva interrotto una conferenza sulle missioni all’estero dell’esercito italiano che si stava tenendo nella facoltà di Sociologia. Gli aggressori avevano lanciato dei barattoli di vernice rossa contro Toniatti e contro due ufficiali dei carabinieri che stavano parlando alla conferenza.

La Digos ha individuato otto presunti aggressori. Nell’estate scorsa è iniziato il processo nei confronti di queste otto persone. L’ultima udienza si è tenuta a dicembre. In quell’occasione, davanti al Tribunale sono stati distribuiti alcuni volantini di minacce contro il professor Toniatti che aveva denunciato gli aggressori. Il professore proprio la mattina dell’udienza ha presentato una nuova denuncia per minacce.

Così la polizia ha provveduto a individuare chi partecipava alla manifestazione davanti al Tribunale. Ieri mattina è scattata la perquisizione nelle loro case. In alcune di queste sono stati trovati i volantini contro Toniatti. Sono stati trovati anche i volantini che vennero distribuiti nei giorni successivi all’aggressione di due anni fa. Adesso saranno denunciati.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza