Pergine, un tuffo nel medio evo
Da venerdì a domenica la festa in costume invade il centro storico
PERGINE. Tre giorni per ripiombare nel Medioevo. Pergine ripercorrerà così alcune importanti tappe storiche insieme agli amici di Levico, Piné e della Valle dei Mòcheni, che risalgono alla prima metà del 1300. Per tre giorni, le vie e le piazze saranno luoghi dove ci saranno dame e cavalieri, popolani e contadini con i vestiti, le usanze, le attrezzature di allora.
Per tre giorni, decine e decine di comparse si toglieranno dal polso gli orologi, nasconderanno i cellulari e si toglieranno scarpe, gonne e calzoni per indossare, sandali, scarpe grosse, vestiti lunghi, casacche, mantelli, corazze ed elmi. Al fianco le spade, in spalle le balestre e l'arco con le frecce. Il centro storico, chiuso al traffico, si trasformerà in un villaggio con tende, accampamenti, casupole e via dicendo per assumere le sembianze di un abitato dei secoli passati con il castello che tornerà ad essere al centro delle dispute, con i cavalieri che si daranno battaglia in nome del rispettivoo signore o principe che sia.
Tornano insomma le "Festa medievali" che di anno in anno si arricchiscono con novità coinvolgendo sempre più i paesi vicini con le rispettive storie, liti, battaglie, beghe e dispetti, uccisioni e tradimenti, assedi e firme di trattati, editti e voltafaccia. Si rincorreranno nomi come Giacomo e Francesco da Carrara, capitan Bonaventura e lo zio Giovanni Gardelli, Francesco Fugazza, Concius detto Zinle, Voxele di Miola, Zuliano fu Nascimbene di Sternigo e ancora Kundigio, Morato, Menele e Michele sindaco di Fornace, Siccone di Caldonazzo, Eltele da Scena che lottizzò il monte di Fierozzo e i territori di Roveda e Frassilongo, ma anche di Palù per conto di Siccone.
Per le strade dunque, le bancarelle con i prodotti artigianali dell'epoca, la dama in costume, gli arcieri storici "de Perzen" e di Castel Thun, i figuranti di Viarago, gli Amici di Castelfondo, gli Equites Aurati (arcieri, fanti, cavalieri), il fabbro Michele, gli schermidori, Istrio il giullare. Circolerà la moneta "Perzin" al posto dell'euro, sperando che vada meglio, aprirà l'"Hostaria del Sers" (in piazza S. Maria) e la "Taverna Portoghere" sotto i portici, con i ristoranti che proporranno pietanze a tema medievale.
Insomma, un grande villaggio medievale con la Dama in costume, i falconieri, i tornei dei cavalieri e quelli di spada e armature, mestieri e giochi, i canopi e le loro canope, i costumi folk de "La Corte" di Caldonazzo, le animazioni del gruppo di San Patrignano e la mostra su Don Chisciotte. Ma anche la recita della Cantica del Purgatorio a Palazzo Hippoliti con il Sommo Poeta a vigilare. Non saranno dimenticati i più piccoli: per loro specifici giochi, spettacoli, dimostrazioni e iniziative. Il tutto da venerdì a domenica con la conquista del castello e la finale firma della pace.
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