Pergine si è già mobilitata per accogliere il Giro

Sulla Panarotta si liberano i piazzali dalla neve, in centro città e in val dei Mocheni si riasfaltano le strade, mentre nelle officine si realizza una grande bicicletta rosa


di Roberto Gerola


PERGINE. Da giorni si lavora per la tappa del Giro d’Italia che arriverà in Panarotta. Dentro le officine, ma anche sulle strade per asfaltare. Ma l’aspetto più curioso è rappresentato dalla necessità di liberare la Panarotta dalla neve.

Le abbondanti nevicate avevano fatto sì che la stagione sciistica si concludesse “in gloria” a fine marzo, ma la neve è resistita ben oltre tanto che per il Giro d’Italia è occorso liberare i piazzali per ospitare la carovana rosa. E in questi primi giorni di maggio, gli automezzi pesanti hanno provveduto a spostare cumuli di neve. Per renderli usufruibili, si è dovuto togliere la neve e ripavimentarli. Non con l’asfalto in questo caso, ma con “legante” (si stima sia necessario un quantitativo pari 640 tonnellate) con una spesa di circa 20.000 euro. E il pensiero corre al 1968, quasi mezzo secolo fa, quando il Giro d’Italia fece tappa a San Cristoforo al Lago con Jimenez vincitore. In quell’anno si asfaltò l’ingresso al Lido dalla strada provinciale per realizzare quello che poi sarà chiamato “il vialone”. Il Comune spese milioni (di lire), in quel momento aspramente criticati. Ma anche in quell’occasione si pensò alla “immagine” turistica.

Si sta lavorando anche per asfaltare (veramente) le strade di accesso. La strada della Panarotta in particolare, ma anche viale Venezia a Pergine (tra le due rotatorie comprese). E poi la Sinistra Fersina. Il Giro arriverà in valle dal Passo Redebus, attraverserà Palù, Fierozzo e Frassilongo, scenderà a Canezza, Pergine e poi su sulla Panarotta. Saranno asfaltati tratti sul percorso Fierozzo - Frassilongo - Canezza.

Ma c’è chi sta lavorando da giorni in “officina”. Si sta realizzando una mega bici rosa: lunga 8 metri, alta 5 e il telaio in legno forma il “14” che sta per 2014, l’anno del Giro d’Italia in Panarotta. Poi sarà ridipinta “mimetica” a testimonianza dell’inizio della Grande Guerra in Trentino. Vi stanno lavorando Sandro Zampedri, Diego Zampedri, Daniele Zampedri, Paolo Stefani, tutti della Pro Loco, tanto per far capire di chi è l’iniziativa. Sarà posizionata ai Dosseti, nel verde del parcheggio, fra qualche giorno.













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