Pergine, luci di Natale prima dei Santi

Già appese in centro le luminarie per i Mercatini, ma il Comune sposa la sobrietà: spesa dimezzata


di Roberto Gerola


PERGINE. Natale è ancora lontano e tutto sommato anche i Mercatini (iniziano il 16 novembre) ma le luminarie sono già state appese nelle vie del centro storico dall’azienda emiliana Malaguti.

Come annunciato, quest’anno sono state ridotte (almeno nella spesa) del 50 per cento «per dare un segno di sobrietà», anche se la spesa totale per le iniziative di intrattenimento e di animazione è comunque la stessa.

L’anno scorso, per le vie di Pergine erano stati appesi 90 filari di luci natalizie, quest’anno sono 60 e quindi più rarefatti e senza l’effetto gocce. Più sobrietà appunto, per un periodo natalizio anche quest’anno caratterizzata dalle iniziative di Perzenland e la Valle incantata con i Mercatini di natale più ristretti nel centro storico, visto che via Tre Novembre e piazza Garbari non ci saranno probabilmente bancarelle a stazionare. Si sono ascoltate, a quanto pare, le proteste dei residenti limitando le vie e le piazze occupate per quasi due mesi. Anche quest’anno, i Mercatini torneranno ad avere gli addobbi realizzati l’anno scorso come i numeri che, collocati opportunamente per le vie, porteranno i visitatori attraverso l’Avvento fino al giorno di Natale.

E’ stata cercata nuovamente la collaborazione con Caldonazzo e Levico Terme. Il primo a partire sarà appunto quello di Pergine e nel fine settimana successivo Caldonazzo e la città termale. Il filo conduttore sarà rappresentato dal tema “minoranze linguistiche” con la prima edizione della rassegna internazionale “ Mondi Invisibili”. Attraverso balli, canti e racconti sarà possibile conoscere le realtà etnico-culturali-linguistiche italiane ed europee riconosciute da governo italiano e dalla Comunità Europea, partendo proprio dalla tipica cultura della Valle dei Mocheni. Saranno in particolare rappresentate le culture minoritarie dell’arco alpino (occitani, franco-provenzali, brigaschi, cimbri, ladini, sudtirolesi, carinziani, carnici, sloveni del Friuli) alle quali sarà dedicato uno speciale programma.

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