Pergine, imbrattata la facciata del municipio
La scritta con vernice rossa «Dio c'è» è apparsa ieri mattina sul palazzo
PERGINE. Imbrattata la facciata del municipio appena tinteggiato. Ieri mattina, la sorpresa: «Dio c'è» la scritta a grandi caratteri comparsa sotto le finestre con le caratteristiche inferriate, tra la porta d'ingresso lungo la scalinata di destra (salendo) e la lapide posta nel 1920 a ricordo degli irredentisti perginesi Mario Garbari e Guido Petri.
Un atto vandalico perpretrato con uno spray rosso, uno dei tanti che in questo periodo hanno interessato muri di cabine elettriche, facciate di case ed altre superfici. In questo caso, l'atto è particolarmente grave, proprio perché il municipio è solo da pochi giorni libero dal cantiere per il suo restauro: un lavoro che ha comportato la spesa di migliaia di euro. Tinteggiatura delle facciate, pulitura delle inferriate e degli infissi, cornici lapidee. «Copriremo subito la scritta - ha fatto sapere ieri ancora in mattinata- il sindaco Corradi, attraverso il personale del cantiere».
L'atto gli era già stato, infatti, comunicato. Qualche tentativo di inividuare gli autori sarà effettuata attraverso le riprese delle telecamere installate in piazza. È certo che, l'imbrattamento della facciata è avvenuto nel corso della notte tra venerdì e sabato. Testimoni hanno, infatti, riferito che fino a tarda notte (di venerdì) la facciata del municipio era intatta.
Commenti poco edificanti ancora in mattinata lungo le vie del centro nei confronti dei vandali e soprattutto espressioni di amarezza per la totale mancanza di rispetto e di considerazione della proprietà pubblica e privata, e per le spese che il cittadino deve caricarsi.