Perde la testa per una giovane e prova a rapirla: salvata dalla polizia
Incubo finalmente finito per una minorenne
TRENTO. Nel pomeriggio di ieri, venerdì 123 febbraio, la Squadra Mobile, sezione reati contro la persona ed in danno di minori, ha rintracciato in piazza Dante un cittadino nigeriano di 28 anni, richiedente asilo, e gli ha notificato l’ordine del Giudice per le Indagini Preliminari di Trento, su richiesta della Procura della Repubblica, di non avvicinarsi ad una ragazza minore, mantenendo una distanza di almeno 500 metri da quest’ultima, nonché dai luoghi frequentati dalla stessa.
Il provvedimento è stato deciso dall’Autorità giudiziaria di Trento in seguito alle indagini svolte dalla Squadra Mobile in collaborazione con le Volanti della Questura, intervenuti il 3 febbraio innanzi alla scuola della vittima, per impedire che quest’ultima potesse essere rapita dal giovane extracomunitario. La giovanissima vittima ha raccontato agli agenti in borghese della Questura di essere stata seguita e molestata più volte dall’uomo nel giro di pochi giorni, tra il 1 ed il 3 febbraio.
Lunedì 1 febbraio soltanto l’intervento di un’amica della giovane, attirata da quanto stava accadendo, ha fatto desistere il ventottenne dal sequestrarla innanzi alla scuola. La stessa scena si è ripetuta più o meno il giorno successivo, ovvero il 2 febbraio. Nell’occasione il giovane nigeriano ha seguito la minore fin sull’autobus, scendendo alla stessa fermata della vittima. Ma quest’ultima, accortasi di essere seguita, ha accelerato il passo facendo perdere le tracce.
Il fatto più grave è avvenuto mercoledì 3 febbraio, allorché il ventottenne ha atteso la giovane fuori la scuola. Incontrata un’amica della vittima, ha detto a quest’ultima che sarebbe stato disposto a dare 100 euro alla giovane di cui si era invaghito, purché lo seguisse nella sua abitazione.
A questo punto l’amica della vittima ha riferito al direttore della scuola quanto gli era stato riferito, prontamente sono arrivati sul posto gli agenti della Questura che hanno bloccato il giovane extracomunitario, impedendogli di molestare e turbare ulteriormente la giovanissima.