Perde il tubo di un termosifone Ancora allagati gli uffici dell’Inail

Ultimo dell’anno di grande lavoro per i vigili del fuoco nella struttura di Largo Camera del Commercio L’acqua è scesa nella notte dall’ultimo piano e ha invaso i locali ai piani sottostanti: ingenti i danni



ROVERETO. Ancora locali allagati nella sede Inail di Largo Camera del Commercio e ancora una volta a causare i danni è stata la perdita di un termosifone. Lo scorso febbraio il problema si era verificato al secondo piano dell’edificio che ospita gli uffici, l’altro giorno, invece, l’impianto di riscaldamento che ha causato il problema in un appartamento all’ultimo piano dell’antico palazzo. Tutto è accaduto nella notte tra il 30 e il 31 dicembre e, quindi, l’acqua ha avuto tutto il tempo di invadere i piani sottostanti, andando ad intaccare perfino un affresco nella grande Sala Liberty. La scoperta di quanto accaduto lunedì mattina: alle 7.30 la prima squadra di vigili del fuoco volontari del fuoco è arrivata sul posto e s’è messa al lavoro. Ma si è subito capito che l’intervento era tutt’altro che facile e che sarebbero serviti rinforzi: alle 8.30 è arrivata l’autoscala, alle 10.30 sono arrivati anche i volontari del corpo di Volano dotati di potenti attrezzature aspiraliquidi e le operazioni per svuotare i locali dell’acqua sono andate avanti fino circa alle 16.30. Ma il lavoro era tutt’altro che finito: alle 18, i vigili sono tornati sul posto per svuotare i secchi che, nonostante la perdita fosse stata prontamente riparata, s’erano riempiti dell’acqua che, in diversi punti dell’edificio, ha continuato e continuerà a sgocciolare ancora per ore. Operazione che è stata compiuta anche nelle ore successive e, seppur a intervalli sempre più ampi, dovrà essere compiuta anche ora. Ancora da quantificare i danni che potranno essere valutati con attenzione solo nei prossimi giorni e la speranza di tutti è che quanto accaduto non abbia ripercussioni sulla riapertura degli uffici.

Anche lo scorso ottobre la perdita era stata assai ingente, proprio perché partita nelle ore notturne, ma il fatto che il termosifone guasto fosse al secondo piano aveva reso il danno inferiore a quello attuale. Alcuni degli uffici, comqunque, erano rimasti inagibili per alcuni giorni.

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