il medico-missionario

Paura per Spagnolli: malore al S.Chiara, ma già dimesso

Giovedì era all’ospedale per accompagnare un’altra persona a una visita quando è stato colpito da un malore. Ora sta meglio



ROVERETO. Tensione e preoccupazione per il dottor Carlo Spagnolli, che in questi giorni si trova in città. Giovedì il medico era in ospedale a Trento per accompagnare la nuora a una visita medica e per effettuare un controllo cardiologico quando ha accusato un malore. La struttura del Santa Chiara si è subito presa cura di lui e il dottor Spagnolli è stato trattenuto in ospedale per controlli. Ieri mattina le dimissioni, con un referto piuttosto tranquillizzante. La preoccupazione era fondata, dato che il dottor Spagnolli ha già rischiato la vita per un infarto occorsogli due anni fa in Africa, agli inizi di febbraio mentre si trovava in Zimbabwe, dove da anni opera come medico e volontario. Fu uno spavento enorme per la famiglia: Carlo Spagnolli aveva rischiato la vita e le sue condizioni erano critiche. Le cure in Africa non potevano fare più di tanto, e in quell’occasione fu il fratello Paolo, pure lui medico, ad occuparsi del trasporto aereo fino in Italia, all’ospedale Santa Chiara, dove Carlo Spagnolli venne curato, riprendendosi dallo scompenso cardiaco nell’arco di alcuni mesi.

Per fortuna il malore di giovedì si è risolto in tempi molto più brevi e il medico può tornare alle sue occupazioni, tra Zimbabwe e Trentino, dove torna spesso e ha creato un grandissimo canale di collegamento: sono numerosi i volontari che scendono in Africa dal Trentino grazie alle opere e alle attività animate da lui e dalle persone che gli stanno a fianco. Carlo Spagnolli si concentra soprattutto sul versante sanitario, denunciando spesso le carenze e promuovendo un “gemellaggio” concreto ed essenziale.













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