Patt e Svp firmano l’accordo con Renzi
Ribadita l’alleanza con il Pd. Ma nelle Stelle alpine trentine scoppia la grana della donna da candidare
TRENTO. Il Patt e l’Svp hanno stretto il nuovo patto elettorale con Matteo Renzi. Un accordo sui programmi e sui collegi tra i vertici dei due partiti e il segretario del Pd. Ma per gli autonomisti trentini ancora non tutti i nodi sulle candidature sono sciolti. Mentre il segretario Franco Panizza è strasicuro della candidatura al Senato nel collegio Trento-Val di Non, ancora c’è qualche dubbio sulla donna da candidare nel listino per il proporzionale. Emanuela Rossini, consulente, sorella di Maurizio Rossini numero uno di Trentino Marketing, sembra favorita su Chiara Avanzo, ex presidente del Consiglio regionale, consigliera provinciale in carica e dal fulgido e riconoscibile impegno politico autonomistico. Proprio quest’aspetto ha fatto infuriare parte della base del partito che non vede di buon occhio il sorpasso da parte di Emanuela Rossini. Chiara Avanzo, dal canto, suo conferma la sua disponibilità alla candidatura senza commentare. Panizza, invece, spiega la candidatura di Emanuela Rossini con l’esigenza di conservare un prezioso equilibrio raggiunto tra consiglio provinciale e giunta provinciale. Con il passaggio di Chiara Avanzo alla Camera l’equilibrio si perderebbe. Però il ragionamento non convince tutti.
Ma tant’è. La storia sembra già scritta. Come scritto è il patto siglato ieri. Renzi ha rassicurato i vertici di Svp e Patt sui tempi e ha detto che entro 48 ore sarà quasi tutto deciso.
La delegazione era composta dal segretario SvpPhilipp Achammer, dal Presidente del Gruppo per le Autonomie e vicepresidente Svp Karl Zeller e dal senatore e segretario politico del Patt, Franco Panizza. All’appuntamento era presente anche il Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi. L’incontro è servito per una riflessione sulle prossime elezioni politiche e per formalizzare l’alleanza nei collegi della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. I rappresentanti di Svp e Patt hanno ribadito i tanti risultati raggiunti, a cominciare dalla nuova intesa finanziaria tra le province autonome e lo stato centrale, fino al mantenimento di tutti i punti dell’accordo programmatico che, prima delle politiche del 2013, le forze autonomiste siglarono con il PD nazionale.
Allo stesso tempo da parte di Renzi sono giunte parole di apprezzamento per le autonomie speciali della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol.
In una nota si spiega che «sulla scorta di questa comune valutazione positiva del ruolo dell’autonomia speciale come esperienza da valorizzare e da tutelare, si è ribadito il comune impegno di PD e Svp/Patt con la coalizione del centrosinistra autonomista per la definizione, nei prossimi giorni, dei candidati comuni a livello territoriale. Le due delegazioni hanno concluso il loro incontro rinnovando quindi il loro massimo impegno in vista del 4 marzo».