Partecipate, la protesta continua 

Contratto unico, mobilitazione dei dipendenti in attesa dell’incontro con Rossi



TRENTO. Prosegue almeno fino a venerdì 17 lo stato di mobilitazione di tutti i dipendenti delle società partecipate. È questo quanto hanno deciso i delegati sindacali di tutte le sigle nell'ultima riunione. Il confronto, a cui hanno preso parte i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti, è servito per fare il punto in vista dell'incontro previsto già questa settimana con il presidente Ugo Rossi.

Come è noto il personale è mobilitato dopo che la Provincia ha deciso in maniera unilaterale di disdettare tutti i contratti integrativi a partire dal 2018 per il mancato accordo sulla proposta di “contratto unico”. Cgil, Cisl e Uil confermano il loro giudizio negativo su tale proposta, la cui applicazione produrrebbe un peggioramento delle condizioni di impiego dei lavoratori. Ribadiscono che il confronto sulla regolazione del lavoro nelle società partecipate “non può essere ispirato da una semplice volontà della proprietà di contenimento dei costi”. Il confronto – affinché possa rivelarsi utile per i lavoratori e per l'intera comunità – deve infatti essere orientato al miglioramento dei servizi offerti dalle società. Per i sindacati questa migliore efficienza potrà essere raggiunta “solo dentro un quadro compiuto e operativo di riorganizzazione per poli delle società e di definitiva responsabilizzazione della dirigenza”.

Tra gli obiettivi, “la mobilità del personale, il reale coinvolgimento dei dipendenti dentro le organizzazioni, la valorizzazione delle competenze dei lavoratori attraverso una contrattazione collettiva trasparente”.













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