Parcheggi, c’è l’intesa: niente pagamenti al sabato e la sera
Marchesi: «Sulle estensioni saranno fatti approfondimenti». E l’assessore promette un tetto di 1,5 euro per gli aumenti
TRENTO. La promessa di Marchesi di limitare gli aumenti delle tariffe a 1 euro e mezzo e l’eliminazione dalla delibera dell’estensione del pagamento al sabato pomeriggio e nelle ore serali. Almeno per ora, visto che la materia sarà sottoposta ad un approfondimento in separata sede prima di tornare comunque in aula.
La battaglia sui parcheggi si è conclusa con un accordo tra maggioranza e opposizione. «C’è stato un buon lavoro d’aula che va a beneficio dei cittadini», commenta Andrea Merler del Pdl. «La delibera è stata modificata come chiedevamo noi, ad eccezione dei possibili aumenti, dei quali la giunta si assumerà la responsibilità». Il documento, sottoposta ad una serie di emendamenti, è stato approvata dal consiglio con 23 voti a favore e 13 contrari. Passati anche gli ordini del giorno mirati a: stimolare la creazione di consorzi per la realizzazione di parcheggi pertinenziali; investire le risorse derivanti dall'incremento delle tariffe per aumentare la frequenza delle corse degli autobus; realizzare una rete di stazioni per la ricarica di auto elettriche cercando anche accordi commerciali con le case produttrici; mantenere per due anni la tariffa bloccata accanto all'ospedale e prevederne una “sociale” per gli anni successivi; consentire che dall'anno prossimo il bollino per le attività commerciali (600 euro) sia pagabile in almeno due tranche. Bocciata invece la riduzione del costo del bollino per i residenti, limitandolo alle sole spese amministrative, che era stata proposta dal Pdl (12 favorevoli e 16 contrari). «Non intendiamo assolutamente seguire la strada adottata da altri Comuni dove le tariffe sono state portate a 2 euro e oltre», ha spiegato l’assessore Marchesi. «Posso immaginare che si possa mettere come tetto massimo quello dell'euro e mezzo. Ma nella logica che ci siano alcuni ambiti dove le tariffe potranno restare invariate o anche decrescere. Di queste risorse comunque abbiamo bisogno per sostenere scelte legate alla mobilità». «Sui parcheggi pertinenziali c’è stata una forte accelerazione», ha aggiunto l’assessore. «Non è vero inoltre che in piazza da Vinci sono stati messi pali tra le ruote ai residenti da parte dell'amministrazione: i cittadini sarebbero andati incontro a spese notevoli. In via Esterle, infine, stiamo lavorando con l'Università per arrivare a mettere a disposizione altri 100 posti».