Panarotta, arriva Trentino Sviluppo

Domani a Levico si rinnova il cda della società funiviaria: possibile un ingresso rilevante della finanziaria della Provincia


di Roberto Gerola


PANAROTTA. Nuova conferma a proposito dei finanziamenti da parte della Provincia (attraverso Trentino Sviluppo) per far partire la stazione invernale della Panarotta per la prossima stagione. Sono parole del sindaco Silvano Corradi che in questi giorni è alle prese con il “problema Panarotta” vista la ormai prossima assemblea dei soci fissata per domani nella sede sociale a Villa Sissi di Levico Terme. Corradi e il sindaco di Levico Gianpiero Passamani sono i due maggiori “azionisti” della società.

Il “problema Panarotta” comprende anche il rinnovo del consiglio d’amministrazione con Sergio Sartori presidente uscente (senza indennità) e poco propenso a continuare nell’incarico queste condizioni, appunto per la situazione finanziaria che si è venuta a creare. «Mancano poco più di 600.000 euro - ci diceva ieri - in parte servono a pagare i debiti dell’anno scorso e il resto (circa la metà) a far fronte alle spese di avvio della stagione». Non è escluso che il punto all’ordine del giorno venga in qualche modo sospeso e rinviato. Alla base di questa possibile decisione sta il comportamento di Trentino Sviluppo stesso. Infatti, da tempo è stata presa in considerazione l’entrata di Trentino Sviluppo nella società e non in via marginale. In sostanza, la società dovrebbe proprio far capo a Trentino Sviluppo visto il consistente previsto intervento finanziario: oltre 20 milioni di euro per adeguare impianti e erte di innevamento artificiale, ma anche la realizzazione del collegamento funiviario Levico – Panarotta. Del resto, Sergio Sartori ha anche ieri ribadito che la Panarotta come stazione invernale deve essere considerata alla stregua di altre realtà sportive come gli impianti natatori, le palestre, gli stadi del ghiaccio e via dicendo. «La Panarotta per l’offerta che è in grado di dare - dice - non potrà mai fare utili durante l’inverno. Occorre che tutta la montagna della Panarotta diventi appetibile anche d’estate: le passeggiate, le escursioni, le attrattiveli sono. Si tratta di completarle con opportune realtà ricettive e si servizio. E l’intervento dei privati in questo senso è indispensabile». Il sindaco Corradi non si esclude poi che si arrivi a breve a concludere con la firma della convenzione tra Pergine, Levico Terme, Provincia e Trentino Sviluppo, anche escludendo Roncegno. E questa convinzione è in rapporto proprio all’assemblea di domani.

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