Pam aperto di domenica, scoppia il caso

Il supermarket vuole tenere aperto sfruttando il decreto "Salva Italia". Olivi: "Qui vale la norma provinciale"



TRENTO. L'effetto liberalizzazioni sta scatenando, come prevedibile, i grandi marchi che vogliono prendere al volo tutte le possibilità permesse dalla legge di tenere alzate le serrande. E la stessa cosa vogliono fare in Trentino, dove però c'è una legge fresca fresca (del 2010) che qualche paletto lo mette. L'esempio contintgente arriva dalla Pam del Bren center che ha annunciato di voler tenere aperto il supermercato anche domenica prossima, giornata non prevista dal Comune. La tesi dell'azienda è semplice: la legge nazionale, quella varata con l'ultima manovra Monti, consente la massima libertà, in una logica di conocorrenza senza restrizioni così come previsto dall'Europa. E così nessuno può limitare le giornate di apertura, nè gli orari.

Il problema sollevato dalla Pam, però, non è isolato. Altri grandi marchi si stanno muovendo in questa direzione. «Fino a prova contraria - dice l'assessore Olivi - il commercio è una competenza della Provincia, quindi qui è in vigore la legge provinciale, non quella nazionale. Non è che il privato può appellarsi a una legge o ad un altra a seconda delle convenienze. Quello che può fare, eventualmente, è fare ricorso, magari arrivando a un pronunciamento della Corte costituzionale». Perchè in effetti un confronto, alla fine, con i giudici costituzionali sarà d'obbligo tanto per capire se la legge provinciale in qualche modo va in contrasto con quella nazionale. Di sicuro non con quella europea: «Abbiamo notificato a Bruxelles la nostra legge che non ha ricevuto alcun appunto negativo. Dunque rispetta le leggi sulla concorrenza». Nell'attesa di qualche evoluzione romana, Olivi non ha dubbi: qui si rispetta la sua legge.













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