Pahl: «Costi della politica, la perizia ci dà ragione»
Gli ex consiglieri all’attacco. Intanto i sindacati indicono un presidio per domani davanti al palazzo della Regione
TRENTO. In difesa dell'attuale calcolo dei vitalizi, il presidente degli ex consiglieri provinciali, Franz Pahl, pubblica una perizia di Paolo de Angelis dell'istituto Acra. «Vengono paragonati i parametri di Tappeiner (che esclude la reversibilità deducendo anche il contributo di solidarietà del 10%) con quelle dell'Inps e di tre grandi assicurazioni italiane, arrivando alla conclusione che le somme pagate non sono meno alte di quelle di Tappeiner. Ci sarebbe una differenza positiva in favore degli ex-consiglieri». Come precisa Pahl, «l'applicazione del rendistato della Banca d'Italia - previsto nel ddl - non viene mai usato per i vitalizi, ma per capitali e non è quindi giustificabile, ma espressione dell'intenzione di far passare una legge punitiva per far bella figura». «Anche la non-disponibilità del presidente Ugo Rossi e altri (in tutto 20 persone, tra cui tre assessori trentini, il presidente del consiglio provinciale) di ripagare i loro 212.000 dimostra che la cosiddetta “opinione pubblica” non conta più nulla quando si tratta dei loro interessi personali», prosegue la nota. «Ovviamente - conclude Pahl - il presidente Rossi e altri hanno l'intenzione di impressionare la gente con una azione populistica in vista delle prossime elezioni e ai costi degli ex-consiglieri».
Intanto i sindacati hanno indetto per domani, alle ore 14.30, un presidio davanti al palazzo della Regione, a Trento, prima dell'inizio dei lavori del consiglio regionale dedicati alla discussione della legge sui vitalizi. «Rispetto ai vitalizi dei consiglieri regionali, vanno superati i privilegi e il calcolo della pensione deve essere fatto sulla base dei contributi effettivamente versati». Lo scrivono in una nota Cgil/Agb, SgbCisl, Uil-Sgk e Asgb del Trentino Alto Adige. «Il percorso legislativo, per la chiusura di questo capitolo poco edificante della nostra classe politica - aggiungono - deve essere fatto nel più breve tempo possibile ed in maniera equilibrata», aggiungono i sindacati che per domani, alle ore 14.30, hanno indetto un presidio davanti al palazzo della Regione, a Trento, prima dell'inizio dei lavori del Consiglio. «Bene è che per il futuro, ad iniziare da questa legislatura - sottolineano i sindacati - sia stato eliminato il privilegio dei vitalizi ed oltre a questo, siano state ridotte significativamente diarie e rimborsi viaggi».