Ospedale, sindaci uniti per difendere il progetto

Mezzolombardo, i rappresentanti del territorio ribadiscono la posizione: «Rossi rispetti i patti presi quando era assessore e contenuti nel protocollo»


di Liviana Concin


ROTALIANA. Hanno preso una posizione netta i sindaci della Piana Rotaliana e i presidenti delle Comunità di Valle, Rotaliana Köninsberg Gianluca Tait e della Paganella Donata Sartori, riguardo all’ormai annosa questione della ricostruzione dell’ospedale San Giovanni di Mezzolombardo.

Nel corso di una conferenza stampa nel tardo pomeriggio di mercoledì, i tredici sindaci presenti alla conferenza hanno sottolineato la necessità di mantenere gli accordi presi nel 2010 riguardo alla riedificazione del presidio sanitario San Giovanni che garantivano la ripresa a pieno ritmo della struttura con tutte le funzioni una volta terminati i lavori. Ricordando proprio l’incontro con l’assessore Ugo Rossi Gianluca Tait, presidente della comunità di Valle Rotaliana Koenisberg ha messo l’accento sulla preoccupazione delle amministrazioni locali : «Ci lasciano perplessi le scelte della giunta provinciale per quanto riguarda l’argomento in questione - ha spiegato - intendiamo ribadire con forza il rispetto di quanto già deciso nel Protocollo d’Intesa in materia di sanità siglato nel marzo 2010 dall’allora assessore e dai Sindaci. E’ superfluo ricordare che il Presidio ospedaliero di Mezzolombardo riveste particolare importanza soprattutto per la popolazione di questi territori oltre che per la bassa val di Non: il piano sociale della Comunità ha evidenziato particolari criticità per quanto riguarda le fasce deboli alle quali vanno date adeguate risposte anche attraverso la sanità pubblica, ed è forte il sentimento che provo nel dover riaffermare quello che dovrebbe essere ormai scontato».

Il protocollo del 2010 fissava le specializzazioni del futuro San Giovanni come Presidio Integrato Distrettuale, che dovrebbe svolgere funzione di Hospice ed ambulatorio medico d’urgenza e di accettazione, oltre che essere fornito dei reparti di radiologia, chirurgia, cardiologia, dermatologia, ginecologia, medicina generale, puntando anche su nuove attività specialistiche, ortopedia, neurologia ed urologia. Nei progetti, al momento molto nebulosi, il futuro ospedale sarà anche la sede del centro per i disturbi dei comportamenti alimentari.Commenta la sindaco di Mezzolombardo Helfer: «Questa è la dimostrazione che il territorio sul presidio ospedaliero è unito. Al momento però, da parte dell’assessore Borgonovo Re, non c’è l’immediata disponibilità a venire sul territorio per incontrarci».













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