Ospedale, raccolte 4000 firme
Tione, l’iniziativa della Comunità di valle per la difesa del punto nascite prosegue fino al 25 agosto
GIUDICARIE. Nonostante le “scomuniche” della segretaria provinciale del Pd Robol, sono già a quota 4.200 le firme raccolte finora a sostegno del punto nascite di Tione. Queste quelle finora contate. Comprese le 500 on line. «Per il risultato definitivo – dice Luigi Olivieri (Pd) assessore alle politiche sociali - si dovrà attendere fino al 25 di agosto. Data in cui saranno chiuse le sottoscrizioni». A suo avviso le firme raccolte sono molte di più. Ma allo stato attuale è impossibile avere un conteggio esatto. I punti deputati: ospedale, farmacie, case di riposo, bar, supermercati, sagre di paese, ma anche privati cittadini, impegnati in prima persona a contattare amici e conoscenti, stanno lavorando autonomamente. Per cui il dato definitivo si saprà solo a sottoscrizione conclusa.
«La gente però sta rispondendo. È un’adesione massiccia e spontanea. Molto meglio di quanto si potesse prevedere». Da come ne parla, c’è da credere che l’ex deputato s’attenda un risultato molto importante, che dimostri quanto i valligiani siano attaccati al “loro” ospedale. «Dietro quelle firme – aggiunge Olivieri – si legge anche tanta preoccupazione. E la certezza che tutti hanno compreso che si tratta principalmente di una manovra economica, dove sicurezza e altre motivazioni di comodo contano relativamente». Il terreno su cui ci porta l’esponente politico è però quello turistico. «È sbalorditivo vedere quanti villeggianti aderiscano alla petizione. Come è sorprendente rilevare il gradimento dell’ospedale di Tione da parte dei forestieri. Sa qual è la seconda cosa che chiede chi viene a soggiornare nelle nostre valli, dopo il prezzo della pigione degli alberghi? L’esistenza dell’ospedale e la distanza dalla località prescelta».
Basta parlare con qualsiasi operatore, spiega Olivieri, per rendersi conto quanto l’argomento sia sentito in ambito turistico. «Anche con questi dati dovrà confrontarsi chi ha annunciato il taglio drastico della maternità di Tione». L’allusione punta dritto verso la Borgonovo Re. Guarda caso, esponente del suo stesso partito. Anche Patrizia Ballardini, presidente della Comunità, conferma la valenza turistica delle realtà ospedaliere. Lo ha fatto anche nel recente incontro con le Valli di Fiemme, Valsugana e Tesino, Val di Non, Val di Sole, e Comun General de Fascia dove, per la prima volta – fa notare - sei realtà periferiche in rappresentanza di non meno di 130 comuni, si sono trovate per dire alla Provincia che deve cambiare rotta rispetto alle decisioni paventate dall’assessore alla sanità. «I presidi ospedalieri – sostiene la Ballardini - hanno un ruolo rilevante anche nella proposta turistica. Sono un elemento di peso nella scelta delle località, soprattutto per le famiglie. Con la raccolta firme, numerosi turisti hanno evidenziano come la presenza di un ospedale qualificato in zona sia fondamentale». Quello su cui Olivieri e Ballardini glissano è sulla preoccupazione che alcuni sindaci latitino. Alcune aree come il basso Chiese si sono dimostrate tiepide e questo potrebbe influire nella conta finale. Che, potranno sortire un risultato, solo se i numeri saranno importanti.