Orti e trekking, i giovani riscoprono il territorio
Lavis e Zambana, 5 progetti per il Piano condiviso con associazioni e Comuni Dalla coltivazione di un terreno «sinergico» all’integrazione con gli stranieri
LAVIS E ZAMBANA. Orti sinergici, un viaggio per scoprire l'Euregio, uno spettacolo teatrale, dei percorsi di trekking insieme agli stranieri e la scuola ripensata dai suoi alunni. Sono questi, in sintesi, i cinque progetti inseriti nel Piano operativo giovani (Pog) per Lavis e Zambana nel 2014.
Nelle prossime settimane, dovranno essere perfezionati dal punto di vista tecnico (attraverso le indicazioni degli uffici provinciali). Dovrà quindi essere confermato l'impegno degli enti locali: i comuni di Lavis e Zambana, che stanzieranno metà dei fondi richiesti per i cinque progetti. Il resto sarà invece finanziato con il contributo provinciale.
A dire il vero, l'impegno dei comuni è comunque scontato: all'interno del tavolo, che ha valutato i vari progetti presentati, insieme ai rappresentanti delle realtà che si occupano di giovani sul territorio, ci sono anche l'assessore alle politiche giovanili di Lavis Andrea Zanetti e quella alla cultura di Zambana Giuliana Moser. Come dire, che i Comuni sono parte attiva anche nella selezione dei progetti. Così, il tavolo si è riunito lunedì sera, sotto la guida dei due referenti tecnico-organizzativi (Andrea Casna e Filippo Bonadiman) e, dopo la discussione, i cinque progetti sono stati approvati all'unanimità. L'associazione culturale Lavisana, in collaborazione con le associazioni Mana di Zambana e La Pimpinella di Trento, proporranno un corso per la progettazione e coltivazione di un orto sinergico. L'idea è di riuscire a coinvolgere i giovani delle due comunità nella gestione, e nel recupero, del proprio territorio. Sarà utilizzato un terreno dismesso a Zambana Vecchia, da coltivare con una particolare attenzione alla biodiversità, e alla sinergia fra le piante messe in coltura.
Sarà data importanza all'agricoltura locale, con una raccolta di testimonianze storiche, attraverso una serie d'interviste. L'orto – coltivato con particolari tecniche – sarà quindi aperto alla cittadinanza. Un gruppo informale, coadiuvato dal centro giovani Point, proporrà quindi un approfondimento sull'Euregio e sui rapporti italo-austriaci, che si concluderà con un viaggio a Bolzano, Innsbruck e Vienna. La scuola di danza Ritmomisto organizzerà un percorso di formazione, che porterà alla realizzazione di uno spettacolo che unisce danza, teatro ed arte circense, con parti recitate in inglese.
Da Trento, l'associazione TassoBarbasso (con alcune realtà locali) proporrà un trekking nei sentieri intorno a Lavis e Zambana. Metà dei partecipanti saranno stranieri, ed alcuni anche rifugiati politici: un tentativo d'integrazione e per mostrare il territorio ai “nuovi cittadini”. Ultimo progetto, è quello proposto dagli alunni dell'Istituto Comprensivo, che ripenseranno alcuni degli spazi della loro scuola.