«Orsi, bisogna ridurli»: via libera del consiglio
Sì della giunta alla mozione delle minoranze: il numero va limitato anche con abbattimenti e sterilizzazioni. L’assessore: non possiamo ignorare le paure
TRENTO. Ridurre il numero di orsi in Trentino. È questo l’impegno votato ieri dal consiglio provinciale, che a larga maggioranza ha approvato la mozione presentata dal centrodestra.
Il consigliere Rodolfo Borga (Civica), primo firmatario, ha portato avanti con convinzione la proposta delle minoranze sostenendo che il Trentino si trova in una situazione di emergenza. «Per quanto riteniamo il progetto Life Ursus un’importante iniziativa di riqualificazione, la vita di un essere umano vale di più di quella di qualsiasi animale. I trentini e i turisti hanno paura di muoversi nei boschi. Anch’io ammetto di essere allarmato e di non muovermi con tranquillità. Non possiamo pensare di rinunciare ai nostri territori perché l’orso ha bisogno dei suoi spazi».
La giunta, secondo i propositori della mozione, ha la responsabilità della gestione del progetto di reinserimento del plantigrado. Compito finora svolto «con superficialità e dilettantismo», ha attaccato ancora Borga. Di qui la richiesta urgente di un radicale cambio di rotta perché - secondo gran parte dei consiglieri in aula ieri - il grande problema di questa situazione sta nel numero esagerato di orsi presenti in Trentino
Gianfranco Zanon (Progetto Trentino) ha detto che «non sono solo gli orsi problematici che devono essere allontanati dal territorio, bisogna provvedere ad una riduzione sostanziale dei plantigradi perché siamo davanti ad una situazione fuori controllo. La montagna e i boschi sono le nostre principali fonti di turismo e le ripercussioni, su un settore già in difficoltà, si percepiscono».
Solo il consigliere Filippo Degasperi (M5S) si è detto contrario alla mozione. «Le ricerche fatte prima di avviare Life Ursus avevano previsto di raggiungere il livello attuale di 40-60 orsi. Erano numeri previsti, perchè c’è bisogno di allarmarsi? La Provincia deve però rimediare alle situazioni non ancora risolte e che erano previste come i corridoi, per fare in modo che gli orsi si distribuiscano equamente». L’assessore Michele Dallapiccola ha difeso l’operato della giunta da tutte le accuse, spiegando che il progetto ha creato dei problemi non previsti: «Non possiamo ignorare l’ansia che ha invaso il nostro territorio. Non possiamo limitarci ad informare; dobbiamo, non senza il consenso del ministro Galletti, intervenire per garantire la sicurezza».
La mozione è stata votata punto per punto. L’assessore ha votato a favore della riduzione del numero degli orsi utilizzando ogni misura compreso quindi l’abbattimento e la sterilizzazione. Ha quindi rettificato le dichiarazioni di pochi giorni fa che si concentravano sull’abbattimento degli esemplari che avevano causato problemi. Boccata invece la proposta di un referendum per capire l’orientamento dei cittadini.
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