Onorificenze al merito per 26 trentini

La consegna al Commissariato del Governo. Venti i cavalieri, quattro gli ufficiali e due i commendatori


di Claudio Libera


TRENTO. Con qualche minuto di ritardo sul protocollo, in un’atmosfera di festa, con tante fasce tricolori, alcuni adolescenti e molti abiti eleganti, il salone delle feste del Commissariato del Governo ha ospitato la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. A 26 tra cittadine e cittadini – 7 quelli di Trento – che si sono distinti per talento, competenza, capacità ma soprattutto dedizione al bene comune. A porgere il saluto agli insigniti, a parenti, parlamentari, alti ufficiali, rappresentanti delle Associazioni ed istituzioni, il Commissario del Governo Pasquale Gioffrè, l’assessore provinciale Tiziano Mellarini in rappresentanza del presidente Rossi ed il sindaco di Trento Alessandro Andreatta. Prima delle parole, le note, quelle del Quartetto di sassofoni della classe del professor Marco Albonetti del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda - sax soprano Wang Zitian da Taiwan; sax contralto Vered Kreiman da Israele; sax tenore Jaime Mora dalla Costa Rica; sax baritono Ayala Rolya da Israele – che ha eseguito un brano di Mike Curtis, “Klezmer Triptych”.

Il Commissario Gioffrè, ha elogiato il “riconoscimento per un traguardo raggiunto, con lo sguardo rivolto al futuro, al lavoro, al reddito, alla crisi economica internazionale. Pensando – ha aggiunto – all’emarginazione, al terrorismo, ai difficili rapporti con l’Ue, con l’auspicio di un futuro di grande respiro e di capacità di ripresa. Che non può esulare dalla solidarietà, che il Trentino ha dimostrato anche recentemente a favore della ricostruzione nelle zone terremotate del Centro Italia”. Prima dell’intervento del sindaco, il Quartetto sax del Bonporti ha eseguito un brano dello spagnolo Pedro Iturralde, “Suite Hellenique”.

Andreatta ha parlato di “qualità umane e professionali, di impegno solidale, laboriosità e dedizione al lavoro che, per fortuna, nella nostra terra fa il paio con quella al volontariato, perché – ha detto - o si serve o si viene serviti e voi insigniti di onorificenza siete una presenza positiva in mezzo agli altri”.

L’assessore Mellarini ha sottolineato il “momento toccante, ricco di significato, donne e uomini impegnati per questa terra di autonomia, con una grande responsabilità in un momento tanto difficile”. Quindi un accenno alla solidarietà, con “11.500 persone che compongono la nostra Protezione civile, 1 su 57 dei residenti”. A seguire la cerimonia di consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica, con gli insigniti accompagnati dal proprio sindaco, da un delegato, alti ufficiali dell’Arma e della Polizia di Stato.

I neo Cavalieri: Luigi Aiello, di Trento; Fabio Albasini di Dimaro; Arturo Benedetti di Levico Terme; Sisinio Olivo Bezzi di Ossana; Anna Bonora di Tenno; Mario Curzel di Caldonazzo; Carlo Dellasega di Castello di Fiemme; Dolores Endrizzi di Trento; Gianpaolo Fisichella di Trento; Paolina Furlan di Torcegno; Danilo Gerola di Terragnolo; Lucia Letrari, di Villa Lagarina; Nello Lolli di Valdaone; Antonio Minerba di Trento; Loris Moretto di Andalo; Renato Nisco di Pergine Valsugana; Renato Scarpari di Trento; Raffaele Sinapi di Trento; Luciano Tranquillini di Mori; Tommaso Zoglio di Trento. Ufficiali: Felice Acquisti di Cavalese; Maurizio Costa di Vallarsa; Lorenzo Delladio di Ziano di Fiemme; Mario Vanzo di Varena. Commendatori: Giorgio Iori di Rovereto e Fiore Terragnolo di Scurelle.

Prima del brindisi e delle foto di rito, il Quartetto sax si è accomiatato tra gli applausi con “Mirronga la milonga” di Javier Girotto.

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