RAVINA. Oggi, alle 14.30, nella chiesa di Ravina, si celebra il funerale di Giuseppina Paris, morta a 97 anni. Una mente ancora lucidissima, la sua. Gli ultimi tre-quattro, li ha trascorsi alla Rsa “Grazioli” di Povo. A Ravina tutti ricordano con molto affetto “la Bepina” che sempre disponibile al dialogo, ha fatto la storia del paese. Si era raccontata nel libro «Ravina 1900: dall’Impero all’Italia» del 2014. Primogenita di Maria Enderle e Mario Paris aveva sempre vissuto nella sua casa di via della Croce, difronte alla canonica. Era rimasta senza mamma a 18 anni e quindi aveva dovuto accudire i fratelli Maria, Angelo e Luigi. Poi il papà si era risposato con Ida Cappelletti, ma il fallimento della Famiglia Cooperativa aveva messo in crisi economica la famiglia e molte altre del paese. Beppina aveva vissuto lo straripamento del rio Gola nel 1942. Nel 1943 aveva sposato Germano Comper (morto qualche anno fa, era il calzolaio ma anche il suonatore di mandolino che animava varie feste o ricorrenze). Il loro viaggio di nozze? Il tragitto a piedi, da Ravina a Margon, al maso dove abitavano i suoceri. Giuseppina e Germano erano rimasti assieme un mese, poi Germano era stato chiamato al servizio militare, prima a Rovereto, poi in guerra nella Campagna d’Africa, infine in Austria, in campo di prigionia. Lei nel frattempo era andata a vivere con i suoceri fino al ritorno, nel 1945 del suo Germano. L’affettuosa coppia che aveva sempre invitato parenti ed amici ai loro anniversari di matrimonio, non aveva avuto figli. Tutti i giorni, quand’era a Ravina, dunque fino a tre anni fa, prima che si infortunasse, andava a trovare suo marito, al cimitero, calzando il suo berretto e impugnando il suo bastone: «Così mi sembra di averlo accanto», diceva in modo gioviale a chi incontrava. (g.m.)