Obiettivi Prg, a Trento il centrodestra vince al Tar: la delibera dovrà tornare in consiglio comunale
Il ricorso presentato da Trento Unita, FdI e Lega. Il sindaco Ianeselli: «In gioco c’è il consumo di suolo zero, non torneremo indietro»
TRENTO. "Pensavamo che fosse la Giunta comunale a poter confermare gli obiettivi del Piano regolatore generale (Prg) del 2019, senza necessità di un passaggio in Consiglio. Il Tar, invece, dice che si deve tornare in Consiglio comunale". A darne notizia, a margine della conferenza stampa post Giunta comunale di oggi (20 marzo), è stato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, assieme all'assessora con delega in materia di pianificazione territoriale ed edilizia privata Monica Baggia.
“Valuteremo il ricorso del Tar" arrivato questa mattina, ha detto il sindaco, e "ritorneremo in Consiglio comunale per discutere gli obiettivi del Prg". Il ricorso era stato presentato lo scorso dicembre da Trento Unita, Fratelli d'Italia e Lega per contestare la legittimità di una delibera di Giunta relativa agli obiettivi del Prg. Delibera che, secondo i firmatari del ricorso, avrebbe in sostanza approvato gli obiettivi senza coinvolgere il Consiglio comunale.
In tutto questo, però, il sindaco di Trento vede "un punto politico": "Chi ha voluto e ottenuto il ricorso in Consiglio, secondo quanto dice il Tar, e noi non critichiamo il Tar, vuole che il Consiglio dica che questa città deve ricominciare a consumare territorio e suolo. Noi siamo ancora convinti che la direzione sia quella del consumo di suolo zero, perché è una necessità per la città".