TRENTO. Il maltempo ancora una volta è stato il più grande alleato dei musei. In due giorni il Muse ha sfiorato i 6 mila visitatori, mentre il Buonconsiglio è salito a quota 3.200 facendo segnare il record stagionale nella giornata di mercoledì, quella più brutta dal punto di vista atmosferico. Il centro città è stato invaso da un gran numero di turisti, scesi dalle località turistiche delle valli: immancabile una passeggiata in piazza Duomo e lungo il Giro al Sass. Parcheggi pieni fin dal mattino, in particolare quello di piazzale Sanseverino, “termometro” attendibile dell’afflusso del pubblico nel capoluogo.

Al Museo delle scienze c’è soddisfazione: «È andata molto bene dal punto di vista numerico», dicono all’ufficio stampa. «Mercoledì c’è stato il picco, con 3.018 visitatori. Oggi (ieri, ndr) siamo arrivati a 2.793». L'ultima “impennata” risaliva ai primi di giugno, quando si erano raggiunti circa 3.100 ingressi, mentre il top si era toccato il 5 gennaio con 3.325 persone. La media giornaliera è di 1.759, quella dei fine settimana di 4.543.

Già alle 9.30 di ieri c'era gente in attesa. Per tutto il giorno si è snodata nella hall la consueta serpentina di persone in attesa di “conquistare” la biglietteria e all’esterno la coda è arrivata a raggiungere la cinquantina di metri. Mercoledì invece è andata oltre, fino al bar Dersut.

Il Muse sarà aperto oggi fino alle 19 e, con lo stesso orario, sabato e domenica. Lunedì rispetterà invece il turno di chiusura, come sempre.

L’interesse del pubblico è testimoniato anche dal web: la biglietteria online ha già esaurito i ticket erogabili fino al 18 agosto.

Si sfregano le mani anche al Museo del Castello del Buonconsiglio, che ieri ha accolto 1.211 visitatori, mentre Castel Thun ne ha attirati 900. Non male per una giornata dal tempo variabile. Ma anche qui l’arrembaggio c’è stato mercoledì con ben 2.337 ingressi al Buonconsiglio, 1.980 a Castel Thun, 550 a Beseno e 750 a Stenico. Il totale in una sola giornata è stato di 5.553 ingressi.

Al Castello è stata fatta segnare la giornata più visitata dell'anno. «L'anno scorso era stata di 2.700 persone - spiegano all’ufficio stampa - ma la media giornaliera della mostra su Dosso Dossi è di 820, molto più alta del 2013 quando “Sangue di drago, squame di serpente” si era attestata sui 600».

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