Non paga la super multa Saltata la luna di miele
Un uomo era in attesa del rilascio del passaporto per un viaggio negli Emirati Congelata la pratica: prima di espatriare deve saldare una vecchia sanzione
TRENTO. Per lungo tempo aveva ignorato quelle cartelle esattoriali che, puntualmente, arrivavano a suo nome; ma il momento di pagare è arrivato ed anche doppiamente salato.
Un uomo residente in Trentino si è visto negare il rilascio del passaporto a causa di una multa che non aveva pagato. Pronto a partire in luna di miele per Dubai, in una vacanza da sogno, per quella “dimenticanza” si è visto sfumare la partenza (il viaggio era già pagato) e si è visto costretto anche alla resa dei conti. Se vorrà ottenere il passaporto quella multa dovrà comunque pagarla; ed è una multa salata: 15 mila euro.
La storia di questo signore inizia in tribunale, con la condanna al pagamento della multa. Un fatto di poco conto, spiega il suo avvocato, Claudio Tasin, ma con delle ripercussioni non trascurabili. Quando si chiede il rilascio del passaporto compaiono, automaticamente, anche le pendenze del richiedente.
Quest’ultimo, il signore in questione, in seguito a una condanna del tribunale, si era trovato nella condizione di dover pagare l’onerosa sanzione. Le sollecitazioni, tramite notifica, l’uomo le aveva però trascurate. Pensava si trattasse di altro, sanzioni “di poco conto”. Sanzioni che forse avrebbe potuto pagare con comodo.
Nel frattempo però il signore aveva programmato una bella vacanza con la compagna. Era la loro luna di miele.
La meta era Dubai, il sogno trascorrere qualche giorno in completo relax in uno dei paradisi delle vacanze più ambiti. Il viaggio aveva un costo non certo trascurabile: oltre 5.000 euro il biglietto per quella felicità tra colori mozzafiato ed alta tecnologia. Tutto pronto, tutto pagato. I tempi collimavano, il passaporto sarebbe arrivato come programmato. La richiesta era stata fatta, bastava attendere il rilascio del documento.
Al momento di questo passaggio però, le cartelle esattoriali sono ritornate di prepotenza nella vita del signore che era ormai sull’orlo della partenza. Le missive non erano imposte ordinarie, ma la richiesta del saldo, i 15 mila euro della multa comminata dal tribunale in seguito a una sentenza. Al momento della richiesta, per il rilascio del passaporto si controlla tutto di chi lo richiede e tutto si vede. Si vede anche se il richiedente ha pendenze di qualche tipo. Le pendenze c’erano e, in questo caso, erano pendenze esattoriali. Il conto va pagato, dice la norma, oppure niente passaporto. Due le soluzioni: o si paga in unica soluzione, oppure si presenta richiesta di rateizzazione al tribunale. (f.q.)