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Nidi a Trento, accolte tre domande su 4: restano in attesa 189 bambini

Servizio promosso a pieni voti. E da settembre scatta la revisione delle tariffe con l’ampliamento dei limiti Icef



TRENTO. Rispetto alla graduatoria dei nidi comunali di Trento approvata a maggio, a seguito delle diverse fasi di riassegnazione dei posti la percentuale di soddisfazione della domanda passa dal 69% all'attuale 75,3%. Rimangono ancora 189 bambini in graduatoria dei quali 164 contattati per eventuale disponibilità sui posti liberi.

A partire dal 1° settembre 2023 per tutte le famiglie che fruiscono del servizio di nido scatterà la revisione del sistema tariffario che prevede un ampliamento dei limiti Icef a cui corrispondono le tariffe minime e massime (rispettivamente per il servizio a tempo pieno da 27 euro a 323 euro), con un limite minimo che da 0,05 passa a 0,07 e del limite massimo che da 0,3848 passa a 0,40. Lo annuncia il Comune.

Viene inoltre modificata la percentuale di riduzione delle rette in caso di malattia certificata che passa al 50%.

Analogamente, per omogeneità di impostazione su tutti i servizi all'infanzia sostenuti dal Comune, la giunta ha deciso oggi (17 luglio) di adeguare, sempre da settembre, i valori minimo e massimo dell'indicatore Icef per il calcolo del contributo orario per la fruizione del servizio Tagesmutter. Il contributo orario viene stabilito da un minimo di 3,57 euro/ora per un valore di Icef uguale o superiore a 0,40 ad uno massimo di 7,20 euro/ora per un valore di Icef uguale o inferiore a 0,07 e in modo proporzionale per valori Icef compresi tra il limite inferiore e superiore.

Come per il servizio di nido, è stata adeguata anche la quota di contributo riconosciuta in caso di assenza per malattia certificata prevedendo che in fase di liquidazione il contributo orario venga erogato nella misura del 50% per ogni ora di assenza giustificata con certificato medico. 

Intanto l'indagine annuale sulla soddisfazione delle famiglie nei confronti del servizio di nido d'infanzia del Comune di Trento conferma l'alta qualità del servizio: 9 il voto medio, più del 97% la soddisfazione complessiva. Il campione di riferimento è costituito dai 1.148 nuclei familiari dei bambini frequentanti nel periodo di raccolta dei questionari e di quelli che, pur avendo concluso nei precedenti mesi il percorso al nido, hanno frequentato una parte dell'anno educativo. Hanno partecipato 759 famiglie. Il tasso di risposta è pari al 66%.

Gli aspetti che risultano tra i più apprezzati - sottolinea il Comune di Trento - sono lo sviluppo e la crescita del bambino favoriti dall'esperienza al nido (3,86), il servizio presso gli uffici per la domanda di iscrizione (3,83), l'accoglienza e la capacità di ascolto del personale del nido (3,82), la relazione tra educatrici e bambino (3,82). I meno soddisfacenti invece, le informazioni presenti nel sito internet (3,27) e il tempo di attesa per l'inizio della frequenza al nido (3,37), peraltro entrambi in aumento rispetto allo scorso anno. Nell'ultima parte del questionario è stato chiesto di esprimere liberamente osservazioni e suggerimenti volti a migliorare il servizio: i temi maggiormente segnalati riguardano la partecipazione alla vita del nido, la continuità della figura di riferimento, le precauzioni per la salute dei bambini e la flessibilità oraria e periodi di chiusura.













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