Nicoletti presidente del Consiglio d’Europa in nome di Degasperi
Il parlamentare del Pd è il secondo italiano di sempre: «Nessun muro qui è riuscito a dividere l’Umanesimo»
TRENTO. L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha eletto ieri Michele Nicoletti, deputato Pd del Trentino, suo presidente. Il mandato dura un anno ed è rinnovabile una sola volta: «Per me è un grande onore assumere la presidenza dell'assemblea parlamentare in questo momento e vorrei innanzitutto ringraziare i gruppi politici, in particolare il mio, che hanno posto la loro fiducia in me» ha esordito il deputato nel suo discorso d'investitura pronunciato per la quasi totalità in inglese con citazioni in tedesco, spagnolo e francese. Tranne per un intermezzo in italiano utilizzato per ringraziare «l'Italia» e chi lo ha eletto in parlamento e gli ha permesso di svolgere un intenso lavoro alla Camera dei deputati e all'assemblea parlamentare.
Nicoletti ha confermato di volersi ispirare alla visione europeista di un altro grande trentino, ovvero Alcide Degasperi:«Nessun muro è riuscito a dividere l'umanesimo europeo che non può fare a meno di nessuno di questi apporti. E oggi, che abbiamo abbattuto i muri, dovremmo riuscire a far fiorire come non mai la ricchezza plurale di questo umanesimo» ha continua Nicoletti. Il neo presidente propone quindi all'assemblea parlamentare, in qualità di «custode dell'unità europea» di «rafforzare il ruolo della cultura europea» e di «stringere un'alleanza con il mondo della cultura, della scuola e delle università». Le università, dice Nicoletti «sono una creazione europea e hanno contribuito in grandissima parte alla costruzione di questa cultura comune, e per questo sarebbe bello se la nostra Assemblea e l'intero Consiglio d'Europa riuscissero a mobilitare tutte le università europee attorno ai valori di questo umanesimo europeo e a difesa dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto». Ora la palla passa al Pd trentino che ieri si è congratulato per la sua nomina: serve un collegio per il neo eletto presidente.