Natale, regalare un cucciolo? Una scelta responsabile 

Visto che non sono oggetti, è bene essere consapevoli che si dovrà dedicare loro tempo, attenzioni e soldi. E l’adozione migliore è quella fatta in canile


di Ivana Sandri


TRENTO. Il Natale si rivela sempre più la festa dei cuccioli, doni graditi da grandi e piccoli. Ma noi siamo pronti ad accogliere in famiglia un amico a 4 zampe? Per scoprirlo ecco alcuni passaggi obbligati, solo dopo averli superati potremo dirci davvero convinti di una scelta che durerà tutta una vita. Non facciamoci prendere dall'entusiasmo di far trovare ai nostri figli un cucciolo sotto l'albero, non si tratta di un dono che si può riconsegnare in negozio, perciò tutti devono sapere fin da subito quali saranno i propri impegni verso di lui.

Inoltre è importante mettere in conto le spese che il nuovo arrivo comporterà: per l'alimentazione, per i giochi e passatempi, per le attrezzature (collare o, meglio, pettorina, museruola da portare sempre appresso, sacchetti per raccogliere le deiezioni, cuccia o materassino, panni per asciugarlo, antiparassitari, sciampo o sciampo a secco, ciotole per cibo e acqua), per cure mediche e vaccinazioni, per microchippatura e iscrizione in anagrafe. Al contrario di quanto molti pensano, non serve un grande giardino per prendere un cane, ma non tutte le case sono pronte ad accogliere un cucciolo curioso, quindi verifichiamo che non vi siano pericoli a portata di zampe e dedichiamogli uno spazio esclusivo e riservato, in cui possa sempre sottrarsi alle attenzioni eccessive dei bambini. Non facciamoci affascinare dall'aspetto coccoloso del piccolino, ma informiamoci sulle caratteristiche e i bisogni etologici: più che sull'aspetto dovremo orientarci verso un soggetto che condividerà felicemente il nostro modo di vivere.

Se il periodo delle feste può risultare comodo per noi, perché potremo dedicarci al nuovo arrivato senza essere pressati dal lavoro, ricordiamoci di non promettergli quello che non potremo mantenere, quindi non passiamo con lui 24 ore al giorno, per poi sparire non appena finite le ferie: fin da subito abituiamolo alle nostre assenze, allontanandoci per brevi momenti, non senza avergli lasciato oggetti e bocconcini che lo distraggano, rendendogli facile affrontare la solitudine. Se superiamo questi passaggi, dobbiamo fare attenzione a chi ci rivolgiamo per l'acquisto: il traffico di animali nasconde truffe agli aspiranti proprietari e gravi maltrattamenti sugli animali, ma non conosce crisi, come ha messo in luce il recente convegno internazionale tenutosi a Bolzano, in cui sono stati presentati risultati e strategie del progetto Interreg Italia-Austria Bio Crime contro il traffico illegale di animali.

Per questo, forse la migliore scelta rimane l'adozione in un canile: conoscere il nostro nuovo amico, prima di accoglierlo in famiglia, ci permetterà di evitare tanti errori e Fido affronterà meglio la nuova vita, perché vi entrerà come nostro migliore amico a pieno titolo.















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