Presentato in consiglio l’atto di indirizzo sul futuro del comparto di 18 ettari: previsti oltre 2 mila nuovi residenti

Nasce la Canova firmata Joan Busquets

Primo piano da 120 alloggi. In futuro arriveranno piazza e scuola. Il Pdl: «No a case Itea»


Chiara Bert


TRENTO. Per ora c'è il primo dei 6 piani di lottizzazione attesi, quello della Baldo Costruzioni, circa 120 alloggi con parco, parcheggi e ciclabili. È il primo mattone della Canova pensata 10 anni fa dall'architetto spagnolo Joan Busquets. Nel futuro arriveranno scuola, piazza e servizi.

Il piano di lottizzazione sarà discusso questa sera in consiglio comunale. Ieri il vicesindaco Paolo Biasioli ha invece presentato in aula l'atto di indirizzo che tratteggia come diventerà in futuro il quartiere. «Non possiamo pensare solo alle case», aveva ammonito la circoscrizione di Gardolo di fronte alla lottizzazione, spalleggiata dalla commissione urbanistica comunale. «Dobbiamo pensare ai servizi, scuole, luoghi di incontro, negozi, viabilità e parcheggi adeguati al carico di nuovi residenti».

Di abitanti ne arriveranno tanti di qui ai prossimi anni: oltre 2 mila, per 600-800 nuovi appartamenti. Un paese. Ecco perché definire oggi come il rione sarà articolato domani diventa cruciale. L'area si estende su 18 ettari e sarà caratterizzata - come nelle intenzioni di Busquets - da un'alternanza tra edificato e verde, per richiamare la campagna. Per ridurre l'occupazione di terreno la proposta è di consentire una maggiore altezza degli edifici (fino a 19,50 metri) fino a un massimo del 30% della superficie edificata.

Il quartiere avrà una piazza che via via si è allargata, dai 1000 metri quadrati iniziali a 1800. Nel comparto E, quello del costruttore Baldo, il Comune ha previsto la costruzione della nuova scuola media a servizio della zona nord della città. Una soluzione che fa contenta Gardolo ma scontenta il Centro storico, che l'avrebbe voluta all'ex Atesina.

Sotto la piazza sarà ricavato un parcheggio e altri due troveranno posto vicino alla scuola e alla stazione della Trento-Malé. Nel quartiere arriverà anche un asilo.  In attesa del voto del consiglio - previsto questa sera - Andrea Merler (Pdl) ha presentato un ordine del giorno in cui impegna il Comune ad attivarsi perché l'Itea non acquisti immobili nella zona oggetto di riqualificazione. «A Gardolo ci sono già percentuali alte di stranieri, soprattutto tra via Paludi e quindi Canova - spiega il consigliere - e l'eccesso di alloggi Itea in territori problematici ha aggravato il conflitto sociale».  Ieri intanto il consiglio ha approvato un ordine del giorno di Claudio Cia per il ripristino del trasporto pubblico per la Rsa di San Bartolomeo: mozione superata dagli eventi visto che lunedì è stata attivata la nuova navetta.

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