Nanga Parbat, riprese ieri le ricerche di Tom Ballard
trento. «Quando vuoi vedermi guarda le stelle, io sono con te». Sono parole piene di amore quelle scelte da Stefania Pederiva per il suo Tom Ballard e lanciate al mondo dalla sua bacheca di Facebook....
trento. «Quando vuoi vedermi guarda le stelle, io sono con te». Sono parole piene di amore quelle scelte da Stefania Pederiva per il suo Tom Ballard e lanciate al mondo dalla sua bacheca di Facebook. Parole che raccontano del loro legame, del loro amore, spezzato dalla tragedia avvenuto sul Naga Parbat. Una tragedia che ha strappato alla vita Tom Ballard sparito assieme al compagno di spedizione Daniele Nardi sulla vetta pakistana. Era il 22 febbraio quando Stefani e Tom si sono sentiti per l’ultima volta. Poi basta, il silenzio, il vuoto e la consapevolezza che ormai non ci sono più speranze.
Intanto in Pakistan ieri è iniziata la missione di ricerca e soccorso. Con un volo di trasferimento Alex Txikon, Ignacio De Zuloaga, Felix Criado e il Josep Sanchis e Rahmat Ullah Baig sono arrivati a un campo operativo tra C1 e C2, 4850 metr, e questo ha permesso effettuare una perlustrazione dell’area sulla parete Diamir. Con l’elicottero è stata esplorata la via Kinshofer nell’ipotesi che i due alpinisti, raggiunto il plateau sommitale, siano scesi da questo itinerario attrezzato sempre da corde fisse che rimangono da spedizione in spedizione. Si è quindi passati al bastione dello Sperone Mummery, dove Tom e Daniele avevano collocato campo 4, a circa 6000 metri, per poi scendere verso campo 3, e a seguire verso campo 2,, fino ad atterrare al campo operativo dove è stato sbarcato il team spagnolo di Txikon e Rahmat. «Dopo aver iniziato ad organizzare il campo - si legge nel report di Montagna tv - Alex Txikon e Felix Criado hanno avviato una ricognizione via terra lungo il ghiacciaio, in direzione di campo 2, che hanno raggiunto trovandolo sepolto da una valanga. Lì hanno recuperato alcuni effetti personali che i due alpinisti avevano lasciato. Txikon e Criado hanno poi proseguito verso campo 3 per qualche centinaio di metri, ma l’ora avanzata, la situazione della neve e il pericolo valanghe – li ha fatti prendere la decisione di tornare indietro. Dopo un paio d’ore hanno raggiunto il loro campo. Durante questa ricognizione hanno iniziato ad utilizzare i droni per esplorare la zona circostante, ma non sono state individuate tracce di Daniele e Tom. Sono state fatte anche osservazioni visive con il potente telescopio di Alex Txikon, soprattutto nella parte alta dello Sperone, per individuare un segno della tenda di campo 4, senza alcun esito. L’obiettivo di oggi è una ricognizione alpinistica fino a campo 3 da parte di Alex Txikon, Felix Criado, Ali Sadpara e Rahmat Ullah Baig. Con loro si porteranno un drone per le ricognizioni fuori dalla traccia.