Musica punk con Zamboni e Baraldi

L’ex chitarrista dei Cccp e l’attrice e cantante bolognese aprono «Il mondo è la mia casa», settimana della solidarietà



ARCO. Stasera alle 21 in piazzale Segantini ad Arco (con ingresso libero, in caso di pioggia al Casinò) è in programma un concerto del chitarrista Massimo Zamboni (ex Cccp - Fedeli alla Linea, gruppo musicale punk rock emiliano tra i più importanti degli anni Ottanta italiani, con Giovanni Lindo Ferretti come leader) assieme a Angela Baraldi, cantante (cinque album al suo attivo) e attrice bolognese (protagonista nel 2005 del film «Quo vadis, baby?» di Gabriele Salvatores).

Il duo si esibisce nell’ambito di «Il mondo è la mia strada», nuovo percorso proposto dell’amministrazione comunale arcense che in occasione della Giornata mondiale del rifugiato (che cade il 20 giugno) vuole affermare la cultura della solidarietà, della valorizzazione delle differenze, dell’attenzione all’altro favorendo la tolleranza, il rispetto e la comprensione reciproca.

La performance, intitolata «Solo una terapia: dai Cccp all’estinzione», ripercorre vent’anni di musica dei Cccp (nati nel 1982) e della loro successiva incarnazione dal 1990 (Csi, Consorzio Suonatori Indipendenti) ed è preceduta alle 18 a Palazzo Panni dall’incontro pubblico «Bosnia Erzegovina: in viaggio con Massimo Zamboni», con lo stesso Zamboni e con Andrea Rossigni dell’Osservatorio Balcani e Caucaso (seguirà buffet).

«Il mondo è la mia strada» propone poi incontri, dibattiti, conferenze, testimonianze, musica, danza, arte, cultura e iniziative per i più piccoli da oggi al 20 giugno ed è alla seconda edizione: a vent’anni dall’inizio della sanguinosa stagione di guerra e violenza che sconvolse quella che fu la Repubblica socialista federale di Jugoslavia (e a vent’anni pure dall’inizio della dissoluzione dell’Unione Sovietica), quest’anno il percorso voluto dall’assessorato alle politiche della socialità di Arco con il centro di aggregazione giovanile A.Gio e la cooperativa Arcobaleno, con la collaborazione dell'Osservatorio Balcani e Caucaso (e la partecipazione di Operazione Colomba, Progetto Colomba, associazione Aquila Albanese, Trentino con i Balcani, Viaggiare i Balcani e Cngei) è dedicato appunto ai Balcani e al Caucaso. Domani il tema della giornata sarà «Vivere altrove. Sguardi ad Est»: dalle 15 in piazzale Segantini stand informativi, musica, danze e cibi tradizionali dell’Est europeo e dalle 20 il concerto di «Albanet grupi», a cura di «Aquila Albanese», con la proiezione del documentario «Kinostudio» realizzato dall’Osservatorio Balcani e Caucaso in Albania nel 2009 (in caso di pioggia ci si sposterà sotto il tendone del Circolo Tennis Arco).

Domenica si parlerà di «Balcani. L’integrazione possibile»: a Palazzo Panni alle 16 un laboratorio per giovani dal titolo «Protagonisti di dialogo: operatori di pace per un’ora», a cura dell’associazione Trentino con i Balcani, alle 17 i giochi cooperativi per bambini a cura di Progetto Colomba (per info e iscrizioni: 0464/515837 dal lunedì al venerdì in orario pomeridiano), alle 18 a Casa Collini l’inaugurazione con buffet della mostra fotografica «Intrecci balcanici» a cura dell’associazione Trentino con i Balcani (prosegue fino al 24 giugno con apertura dalle 15.30 alle 22) e alle 21 l’incontro «Turisti non a caso. Percorsi di turismo responsabile per riscoprire i Balcani», con Davide Sighele, Eugenio Serra ed Edin Durno. Martedì si andrà «Alla scoperta del Caucaso»: alle 18 l’incontro «Sochi-Sukhumi, 2000 km in viaggio tra le montagne del Caucaso» con Giorgio Comai (seguirà buffet) e alle 21 la proiezione del film «Il venditore di miracoli».

Mercoledì, infine, alle 21 di nuovo a Palazzo Panni è in calendario «Ritorni. Focus su Bosnia Erzegovina e Trentino», con proiezione del video-reportage «La strada del ritorno» e l’incontro con Francesca Vanoni, Maurizio Tomasi e Aleksandra Zobic. (m.cass.)













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