Museo storico di Trento: l'arte dell'ambiente

Mostre ispirate all'ecologia e musica sulla natura


Carmine Ragozzino


TRENTO. Le buone pratiche ecologiche possono trasformare le città. Il concetto - nulla di più vero e purtroppo nulla di più lontano dalla realtà per gran parte del mondo e gran parte di un'Italia che guarda all'oggi degradando il domani - muove l'iniziativa cultural sociale del Museo storico trentino. Un'inizativa che da oggi si concretizza con una proposta articolata e stimolante che unisce l'arte in mostra e le performance live sotto la voce da annotare «Musica della natura». Su organizzazione di «Cafè culture» si inaugura infatti venerdì alle 18 a Torre Verde «Una novelle Vie». Inaugurazione seguita un'ora dopo da «W.P.N.114», la musica della natura, appunto.
"Une nouvelle vie" è una scommessa non nuova ma sempre di indubbio valore e attualità. La scommessa, cioè, di affidare all'arte il messaggio della sostenibilità ambientale, invitando anche attraverso l'immagine a stili di vita meno distruttivi.
Ecco perchè l'evento si apre con l'esposizione «Piccoli incidenti domestici», una mostra dedicata agli oggetti che improvvisamente interrompono il loro procedere che li vuole finiti prima ancora del loro deterioramento naturale ma che, grazie all' ingegno degli artisti Franz e Michela Molinari, ritornano a nuova vita. Un trionfo dello «scarto» e del riciclo, insomma.
Ma l'iniziativa prevede anche l'arte della parola, nel tentativo di dare risposte alle domande sulle prospettive dell'economia verde. Di qui la video inchiesta «Quando conviene il verde (green economy e buone pratiche in Trentino», realizzato dai reporter Aldo Pavan, Angela Prati e Marisa Bortoletto, sotto la direzione scientifica del
della Cooperativa Quater. Un’inchiesta istruttiva quella che è stata realizzata, che regalerà la panoramica aggiornata e per molti sconosciuta delle migliori esperienze di sostenibilità realizzate nei principali settori produttivi della provincia di Trento. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 18 marzo al 1 maggio 2011, presso «Le Gallerie» di Piedicastello. E proprio le Gallerie sono un luogo quanto mai coerente con la proposta: sono un simbolo di recupero e di riutilizzo cultyrale.
«Une nouvelle vie» proseguirà nel mese di maggio, uscendo dalle gallerie e andando a dialogare direttamente con il quartiere di Piedicastello.
Verrà proposto un workshop dal titolo «Dialoghi in verde», anch’esso a cura della Cooperativa Quater. Si chiuderà il 13 maggio con i «Nottambuli Ecologici», spettacoli e visite guidate in notturna nel quartiere di Piedicastello. Nella serata si esibiranno il gruppo Nobraino e Missin Red, performance dove la scelta ecologica sta nei temi trattati e negli strumenti usati.

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