Morto a 20 anni: sospetta overdose

Nicholas Sangalli è stato trovato nel suo appartamento di Baselga di Pinè



BASELGA DI PINE'. Domani avrebbe iniziato a lavorare in un supermercato, si sarebbe aperto un nuovo capitolo della sua vita: ma il sogno è svanito. Nicholas Sangalli Morano, 20 anni festeggiati a novembre, è stato trovato venerdì sera senza vita nel suo appartamento di Baselga di Pinè. Inutile l'intervento del medico: il decesso risaliva ad almeno 12 ore prima. E c'è il sospetto che ad uccidere il giovane - milanese d'origine ma trapiantato in Trentino - sia stata un'overdose. A dare l'allarme sono stati i vicini di casa del ragazzo impensieriti dal fatto che Nicholas, sempre solare e gentile, non rispondesse da tempo agli squilli del campanello. Hanno atteso, pensando che magari il ventenne fosse uscito, ma alle 21.30 hanno deciso che quell'assenza era troppo strana per passare inosservata e hanno dato l'allarme ai carabinieri. I militari sono così arrivati in via Cormei e quando hanno aperto la porta dell'appartamento hanno trovato il corpo di Nicholas per terra. Esanime. Al medico, chiamato ad intervenire, non è rimasto altro che dichiarare il decesso. In base ai primi accertamenti - ma per avere risposto sicure ai tanti interrogativi la procura ha ordinato un esame autoptico - la morte di Nicholas Sangalli risalirebbe almeno a 12 ore prima del ritrovamento e quindi alla mattina di venerdì se non addirittura alla notte fra giovedì e venerdì. Sulle cause della morte, come detto, sarà l'autopsia a chiarire ogni dubbio, ma ci sono degli aspetti che fanno pensare ad un'overdose. Nell'appartamento, infatti, è stata trovata, a poca distanza dal ragazzo, una siringa con all'interno una sostanza marrone che fa pensare all'eroina. Il materiale è stato mandato dai carabinieri al laboratorio di Laives dove sarà analizzato per avere delle certezze che sommate al risultato dell'autopsia chiariranno il quadro della morte del ragazzo. Nicholas Sangalli non era di Baselga di Pinè. La sua residenza è in provincia di Milano, a Trezzo sull'Adda, ma da qualche mese di era trasferito nel centro in riva al lago. E qui si era costruito una vita fatta di relazioni sociali molto solide. E aveva anche trovato l'amore. Il quadro si sarebbe completato domani con l'inizio di un nuovo lavoro. Conosciuto alle forze dell'ordine per episodi che risalgono al passato, a Baselga era apprezzato da tutti per i suoi modi gentili e la sua disponibilità. I vicini erano abituati a vederlo in giro e così venerdì, non avendolo mai incrociato, hanno dato l'allarme.

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