Mori a passi veloci verso i 10 mila
Il Comune cresce di 100 abitanti all’anno. Paese sempre più multietnico: in testa, albanesi e romeni
MORI. Il comune di Mori cresce a vista d’occhio e la soglia dei 10.000 abitanti è sempre più vicina. A fine dicembre il sesto comune del Trentino contava 9733 cittadini. Dati alla mano, si può notare un forte sviluppo delle frazioni comunali, dove Loppio, Ravazzone e Tierno fanno da padroni con un aumento di 12 abitanti a testa. Il fanalino di coda spetta a Valle San Felice che registra una diminuzione di 13 unità rispetto agli anni precedenti. A Mori le femmine sono 150 unità più dei maschi (4941 contro 4792) e il 2012 ha visto 82 decessi contro le 91 nuove nascite.
Dice il responsabile dei servizi alla persona Denis Bertolini: «Per quanto riguarda il superamento della soglia dei 10.000 abitanti, l'analisi delle dinamiche demografiche attestano che dovremmo impiegare almeno altri tre anni, salvo improbabili repentine riprese delle compravendite sul mercato immobiliare che possano stimolare un aumento del saldo naturale, la differenza fra immigrati ed emigrati». In media Mori ha un aumento di circa 100 abitanti all’anno e l’unica novità tra i suoi servizi al cittadino è l’hospice della casa di riposo Cesare Benedetti.
Attualmente il comune di Mori dispone di un nido e 2 scuole dell'infanzia, una scuola primaria; una scuola secondaria di primo grado oltre a una struttura residenziale per anziani; due farmacie, una biblioteca, un ufficio postale.Continua Bertolini: «Rispetto al 2011 nel 2012 si è potuta riscontrare, a parità sostanziale del saldo totale – con un +97 nel 2011 e +98 nel 2012 – una distribuzione nettamente più sbilanciata verso il saldo sociale. Il saldo naturale – la differenza fra nascite e decessi – è passato dal 30% del saldo totale 2011 al 10% di quello del 2012. Questo calo è stato compensato da una maggior dinamicità sociale, che ha fatto incrementare il relativo saldo dal 70% al quasi 91% del saldo totale». Mori è anche un comune multietnico: oltre agli 8782 italiani ci sono 184 romeni, 168 albanesi e 133 marocchini. A seguire pakistani, serbi, macedoni, moldavi e ucraini. (d.t.)
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