Moody's, a rischio anche il Trentino

Il declassamento dell'Italia potrebbe trascinare giù anche il rating provinciale


Chiara Bert


TRENTO. Non è solo l'Italia a vivere il rischio di un declassamento del rating finanziario da parte di Moody's. Se il nostro paese subisse il downgrade, trascinerebbe quasi sicuramente con sè anche il Trentino (e Cassa del Trentino). È questo lo scenario che potrebbe prospettarsi dopo la decisione dell'agenzia di mettere sotto osservazione la solidità dell'Italia. Succede infatti che in base ai criteri di Moody's, nessun ente territoriale può avere un rating più alto di oltre due gradi rispetto allo Stato di cui fa parte. E se l'Italia oggi ha un rating AA2, quello del Trentino (e di Cassa del Trentino) è una tripla A, ovvero due livelli sopra. Se l'Italia subisse un downgrade, il Trentino si ritroverebbe con 3 gradi di differenza, fuori dai criteri dell'agenzia. Ecco perché sotto il faro di Moody's per un eventuale abbassamento del rating sono finiti, dopo l'Italia, anche 23 tra regioni, province e città italiane.

Le Province autonome di Trento e Bolzano finiscono dunque sotto osservazione insieme a Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Liguria, Toscana, Umbria, Basilicata e Sicilia, alle province di Arezzo, Bologna, Firenze, Genova, Milano e Torino, alle città di Bologna, Milano, Siena e Venezia. Interessate dalla revisione anche Cassa del Trentino, la finanziaria della Provincia, e Finlombarda. La decisione è una diretta conseguenza della decisione dell'agenzia internazionale, presa il 17 giugno, di avviare una procedura di revisione del rating dell'Italia a causa del possibile incremento del costo del denaro nella zona euro, della debolezza strutturale e della rigidità del mercato del lavoro che potrebbero minare la fragile ripresa del Paese. Nel caso delle Province di Trento e Bolzano (le uniche con rating AAA) - ha precisato Moody's - così come per la Lombardia (AA1) «la revisione si focalizzerà sui fattori istituzionali che hanno consentito ai loro rating di restare sopra al livello nazionale». «I governi locali non sono immuni dalle condizioni del credito sovrano e potrebbero essere esposti alle condizioni macroeconomiche del Paese».

Il rischio ora che il declassamento dell'Italia trascini con sé anche il Trentino e l'Alto Adige.«Se verrà confermato l'attuale rating dello Stato, il nostro rating non corre nessun rischio», spiega il segretario generale della Provincia Ivano Dalmonego, «diversamente, da un downgrade dell'Italia, il Trentino ha solo da perdere». Tutto si deciderà nei prossimi mesi. Ma la tempistica in questo caso rischia di essere determinante. È di inizio giugno infatti l'aggiornamento del rating del Trentino (e di Cassa del Trentino) da parte dell'agenzia Moody's, il cui esito sarà comunicato entro fine luglio. «Siamo fiduciosi di una conferma della tripla A», spiega Dalmonego, «può darsi che in quell'occasione Moody's prenda posizione sul rischio downgrade che potrebbe comportare una revisione anche per il Trentino».Per il verdetto sull'Italia servirà più tempo, 90 giorni.

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