Monumenti da salvare: in Val di Non c'è la torre di Castel San Pietro

Un lettore segnala lo stato di degrado del manufatto. Se anche voi conoscete monumenti, edifici, chiese, opere d'arte in stato di abbandono, segnalatele al nostro sito


Vittorio Nardon


TON. Sull’onda emotiva destata dal crollo della Domus dei gladiatori a Pompei, i lettori di Repubblica.it segnalano i monumenti a rischio inviando le foto al sito.

Tra questi spicca la torre di castel San Pietro nel comune di Ton. Una torre cilindrica che sorge su uno sperone di roccia nella valle omonima ad un'ora di cammino da Vigo, sulla montagna sopra Castel Thun e che, anno dopo anno, si sta sgretolando.

A segnalare con documentazione fotografica lo stato di degrado, è Tomaso Marcolla. "Ho diverse fotografie – spiega – che testimoniano come con il passare del tempo la torre stia lentamente cadendo in rovina. E’ davvero un peccato".

Dell’antico castello non rimane più nulla; solo la torre cilindrica leggermente rastremata verso l’alto, risalente ai primi anni dell'insediamento romano in val di Non, sfida il tempo e le intemperie. La fortificazione infatti sorge lungo un'antica via romana che collegava l'Anaunia con la val d'Adige attraverso il passo di Roccapiana. La torre di castel San Pietro era in collegamento visivo con altri manieri della valle, in particolare con castel Belasi e castel Corona.

Secondo la ricostruzione effettuata alcuni anni fa dal professor Franco Lancetti, la torre ha un diametro interno di circa sei metri e le mura sono larghe un metro e quaranta, l'altezza doveva raggiungere circa i quindici metri. Successivamente in epoca medioevale, attorno all'antica fortificazione si è sviluppato un castello munito di ponte levatoio e di mura per la difesa.

Al suo interno una cappella dedicata a San Pietro. Dunque la segnalazione di Tomaso Marcolla vuol richiamare l’attenzione sulla necessità di tutelare ciò che resta dell’antico castello di caccia della famiglia Thun.













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