Monopattini, chi parcheggia male paga un euro in più
Dal 1 marzo le app dei servizi di sharing suggeriscono la sosta nei “punti di non intralcio”, pena il sovrapprezzo di un euro
TRENTO. Da ieri, 1 marzo, sono cambiate le modalità di sosta per i monopattini in sharing nelle zone centrali della città. Per favorire una sosta più ordinata e agevolare gli utenti nella ricerca di luoghi adatti alla sosta, le applicazioni dei servizi di sharing suggeriscono di sostare in uno degli oltre 250 “punti di non intralcio”.
Si tratta principalmente delle rastrelliere portabiciclette e dei parcheggi riservati a ciclomotori e motoveicoli, dove la normativa di settore consente già la sosta per i monopattini elettrici. Le soste effettuate lontano dai “punti di non intralcio” vengono disincentivate dal gestore con un sovrapprezzo di 1 euro. I “punti di non intralcio” individuati sono visibili direttamente sulle app dei gestori del servizio in sharing.