Milenkovic, il violinista ora è in carcere a Gardolo
I carabinieri hanno eseguito l’ordine di carcerazione del tribunale di Rovereto dopo che la Cassazione ha confermato i 4 anni e 2 mesi per violenza su minori
BRENTONICO. Il campanello della casa del musicista Zoran Milenkovic ha suonato mercoledì pomeriggio. Erano i carabinieri della stazione di Brentonico che, insieme ai colleghi di Trento, arrivati per eseguire l’ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Rovereto nei confronti del maestro, condannato nei giorni scorsi in via definitiva a 4 anni e due mesi di reclusione per il reato di atti sessuali su minori. La Cassazione, infatti, pochi giorni fa, aveva confermato sia la condanna di primo grado che quella di secondo e così, per il celebre violinista, si sono aperte le porte del carcere a Spini di Gardolo. Milenkovic, difeso da Stefano Trinco, era accusato di aver avuto rapporti sessuali con una sua ex allieva che, all'epoca dei fatti, nel 2004, aveva solo 13 anni. A metterlo nei guai, nel 2004, era stata una ragazza che ora ha 23 anni e che ha raccontato di aver avuto una lunga relazione con il musicista quando lei, di anni, ne aveva solo 13. Una relazione durata dai primi mesi del 2004 fino all'autunno, durante i quali gli incontri intimi sarebbero stati parecchi. Ma i guai per il maestro potrebbero non essere finiti: la Cassazione si pronuncerò presto sull'altra vicenda, quella per la quale è stato condannato a due anni sia in primo che in secondo grado. I fatti risalgono al 2009, quando due ragazze, che allora avevano 13 e 14 anni, avevano parlato con i rispettivi genitori dei comportamenti di Milenkovic, che durante le lezioni avrebbe dedicato loro attenzioni come abbracci insistiti e carezze.
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