Mezzolombardo rivuole la Comunità
Appello a rivedere l'accordo che assegna la sede dell'ente a Mezzocorona
MEZZOLOMBARDO. Sembrava argomento chiuso, quello del Comune sede della Comunità di valle. Invece, Christian Girardi e Francesco Betalli, capigruppo di liste Civica Mezzolombardo e Civica Rotaliana, hanno presentato una mozione che rimette tutto in discussione.
Girardi e Betalli chiedono al sindaco Helfer e alla sua giunta di impegnarsi a "sostenere nella sede opportuna (quella dei Comuni) la necessità di ridiscutere l'accordo raggiunto nell'anno 2009 sulla sede della Comunità di valle Rotaliana-Königsber individuata nel Comune di Mezzocorona", specificamente nell'edificio ex Famiglia cooperativa.
Secondo Girardi e Betalli, il dettaglio che consentirebbe a Mezzolombardo di sperare nuovamente di accaparrarsi la sede della Comunità di valle sta nel fatto che nei mesi scorsi è arrivata sui tavoli del sindaco di Mezzocorona Mauro Fiamozzi e del presidente della Comunità di valle Gianluca Tait la proposta del consiglio di amministrazione della cassa Rurale di Mezzocorona di considerare l'acquisto della sede della banca per adibirla a sede della Comunità.
E' infatti in via di avanzata costruzione il nuovo edificio che ospiterà l'istituto di credito cooperativo. Secondo Girardi e Betalli, il presidente Tait è favorevole a rivisitare la scelta originaria "a favore dell'edificio della Cassa rurale" e questo permetterebbe (sempre secondo Girardi e Betalli) di rimettere in discussione anche il Comune sede della Comunità.
Non solo. "Qualora l'accordo raggiunto nel 2009 sulla sede della Comunità di valle venga meno con riferimento a un suo fondamentale elemento quale è quello relativo all'immobile a suo tempo messo gratuitamente a disposizione dal Comune di Mezzocorona", la mozione propone che Helfer torni "a sostenere la candidatura di Mezzolombardo quale sede della Comunità di valle, offrendo la disponibilità gratuita degli immobili che la politica in materia di edilizia scolastica degli scorsi anni ha reso disponibili". Ovvero l'edificio fino a ieri sede del "Martino Martini" in piazza Vittoria (dove però a gennaio dovrebbero trasferirsi i vigili urbani del riunito distretto Lavis, Valle di Cembra, Rotaliana e Paganella) o l'edificio delle scuole medie di via Filzi, libero non appena sarà finita la costruzione della sede di via Chiesa.