Metroland, Giudicarie all'attacco

La Comunità chiede all'unanimità che la Provincia riveda il collegamento da Arco



TIONE. Assemblea della Comunità delle Giudicarie dominata dalle mozioni quella di lunedì sera nella sala riunioni di Tione. Le prime due riguardanti "Metroland" e l'altra, la paventata chiusura della sezione distaccata di Tione del Tribunale di Trento. Questi i temi più caldi, ma l'assemblea è aperta da alcune contestazioni sul funzionamento del nuovo conferimento dei rifiuti a calotta volumetrica.

La consigliere della Lega Nord, Chiara Grazioli, ha criticato l'abbandono dei sacchetti nelle isole ecologiche, il cattivo funzionamento delle calotte e lo stato di avanzamento della consegna delle chiavette alla popolazione. All'interrogante ha risposto l'assessore Daniele Tarolli, puntualizzando gli aspetti che ancora devono trovare un perfezionamento.

Le due mozioni, la prima presentata dalla Lega Nord e l'altra dai gruppi di maggioranza Pd, Upt e Patt, riguardati il sistema Metroland, sono state unificate su proposta della presidente della Comunità, Patrizia Ballardini. Dopo ampia presentazione e discussione la mozione unica è stata approvata all'unanimità. Così recita l'oggetto della mozione presentata da Ilaria Pedrini, un Atto di indirizzo alla giunta della Comunità per impegnare la Provincia a valutare per "Metroland" «la tratta "Trento - Sarche - Comano Terme - Tione" con prolungamenti verso Pinzolo - Carisolo e verso Storo -Ponte Caffaro».

La mozione rispecchia gli umori e le posizioni espresse dagli amministratori nell'incontro di tempo fa con l'assessore Alberto Pacher e l'ingegner Raffaele De Col, durante il quale il tracciato proposto prevedeva invece solo quello per Arco - Rovereto. Il sostegno unanime alla mozione dimostra come agli amministratori stia a cuore almeno una progettazione preventiva che dimostri l'eventuale l'impraticabilità della proposta.

L'altra mozione, quella relativa alla paventata chiusura della sezione di Tione del Tribunale, presentata anch'essa da Ilaria Pedrini, capogruppo del Pd, ha trovato la sottoscrizione di tutti i gruppi, compresi il nuovo Gruppo civico giudicariese (ex Gruppo misto) la Lista Start 1 e 2 ma non quello della Lega, che dopo l'intervento accorato di Luigi Olivieri a difesa dell'istituzione, al momento del voto ha scelto la via dell'astensione.  Approvata anche la seconda variazione al bilancio di previsione 2011 e pluriennale: circa 480 mila euro in più per l'assistenza sociale e 190 mila per il territorio.













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