Metroland addio, ma il concorso c’è
Tratta Rovereto-Tione, 10 cordate da tutta Europa attendono il responso da 9 mesi. La Provincia ha stanziato 773 mila euro
TRENTO. L’opera non si farà, ma a breve arriverà il responso del concorso di idee bandito dalla Provincia per progettarla. Non stiamo parlando di un investimento qualunque, ma della madre delle grandi opere, la super-metropolitana pensata per collegare la città alle valli, 190 chilometri di binari, 3,6 miliardi di euro di investimento. Metroland, uno dei simboli dell’era Dellai, è finito sepolto a causa dei costi eccessivi in un momento di riduzione delle risorse pubbliche. Archiviato dal governatore Ugo Rossi (mai citato nel suo programma di legislatura), il quale ha subito fatto capire che i tempi sono cambiati e che le priorità vanno riviste, sfrondando e ricalibrando i grandi progetti nel segno della sostenibilità economica.
Eppure - paradosso dei tempi che cambiano più veloci dell’alta velocità - per il super-treno provinciale che molto probabilmente non si farà, c’è un concorso già bandito per il quale la Provincia ha stanziato 773 mila euro e per il quale sono 10 le cordate, da tutta Europa, che attendono il verdetto. Un risultato che ritarda. Sono passati quasi 9 mesi dalla consegna dei lavori finali ma dalla Provincia ancora tutto tace. E tra gli studi di ingegneria e architettura che hanno partecipato serpeggia una certa irritazione per questo allungamento dei tempi. I premi stabiliti nel bando prevedono 140 mila euro al primo progetto classificato, 135 mila euro al secondo e 130 mila euro al terzo, più 30 mila euro di rimborso spese per ognuno dei partecipanti che abbia raggiunto un punteggio minimo di 60/100. In totale fanno 615.000 euro, che salgono a 773.916 euro di spesa complessiva prevista sommando oneri fiscali e previdenziali. Non proprio noccioline, di questi tempi.
Signicativa anche la tempistica. La delibera, proposta dall’allora assessore ai trasporti Alberto Pacher, è del 13 aprile 2012, non parliamo dunque di secoli fa. La Provincia indice un concorso di idee per la cosiddetta linea azzurra di Metroland, il collegamento Giudicarie-Alto Garda-Vallagarina-Trento. In ballo la progettazione della tratta Rovereto-Mori-Tione: il tracciato - si legge nel bando - parte da Rovereto, si stacca ed attraversa l'Adige con un tratto molto breve all'aperto; prosegue, entrando in galleria nei pressi della galleria Adige-Garda fino alla prima fermata nella zona di Arco. Da qui risale verso Ponte Arche per poi proseguire fino a Tione. Il concorso si svolge in due tempi: una preselezione (in forma palese) e la fase del concorso vero e proprio (anonima). A fine luglio la giunta nomina la commissione incaricata di giudicare i progetti.
Alla preselezione partecipano 32 raggruppamenti, a ottobre 2012 vengono comunicati i 10 selezionati per la seconda fase. Che entro il 18 aprile 2013 hanno consegnato i loro elaborati finali. Si tratta di 10 cordate internazionali (45 tra professionisti e studi) dietro altrettante capogruppo: Idroesse Infrastrutture (Padova), Techproject (Roma-Berlino), R.P.A. srl (Perugia), MMI Gestio D’Arquitectura i Paisatage (Barcellona), Dubini Santos E Martins (Oporto), Capita Symonds Ltd (Londra), SWS Engineering spa (Mattarello, il gruppo diretto dal presidente di Confindustria Paolo Mazzalai), I.C. srl (Milano), John Macslan&Partners (Londra-Edimburgo), Favero&Milan (Milano). Oltre allo studio di Mazzalai, ci sono altri professionisti trentini come l’architetto Marco Malossini e l’ingegnere Giulio Andreoli (coprogettista del Mart insieme a Botta), entrambi roveretani. Tutti in attesa che la Provincia si pronunci sui progetti vincitori. «Aspettiamo tutti. Il cambio di giunta e il ripensamento dei programmi immagino abbiano contribuito ad allungare i tempi», ammette Mazzalai. Nessun automatismo: il vincitore non avrà l’incarico di progettare il tracciato. Anzi, tutto lascia credere che l’idea - per quanto suggestiva - resterà a lungo in un cassetto.
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