«Mercato contadino soluzione perfetta»
Clienti e operatori soddisfatti: in città tutto è più comodo
ROVERETO. Ok il mercato in piazza XXV aprile, bocciata l'ipotesi dell'apertura nei quartieri periferici. L'unica divisione tra i commercianti del mercato contadino riguarda la possibilità di nuovi mercati a chilometri zero lontano dal centro, mentre i clienti sono tutti entusiasti. Il mercato contadino ha aperto ieri i battenti in piazza XV aprile, solitamente riservata ai residenti dei tre palazzi che sovrastano lo spazio aperto che dà su via Paoli. Nove gazebo gialli ad accogliere i clienti sotto i quali si commerciano frutta, verdura, formaggi, succhi di frutta e prodotti naturali made in Trentino. Dal Brione al centro il contesto cambia radicalmente, soprattutto in tema di visibilità: «Siamo molto contenti - spiega Bruna Adami dell'azienda agricola Scottini - da qualche tempo avevamo chiesto di poter spostare il mercato in un centro e le nostre richieste sono state ascoltate. Come prima giornata è andata molto bene, speriamo la voce si diffonda anche tra i residenti della zona sud della città. Aprire anche a Sacco o a Lizzana? Non mi pare una buona idea. Allontanandosi dal centro l'affluenza cala e si rischia di imbattersi in concomitanze con eventi e mercati di altro tipo». Non è della stessa opinione Adele Tomasoni dell'azienda omonima: «Io penso che sia una buona idea - afferma - basta soltanto mettersi d'accordo sull'orario e sul giorno ma non ci sarebbe alcun problema ad aprire anche altrove. Questa mattina è stata una buona giornata, avevamo qualche timore perché cambiare le abitudini della gente è sempre pericoloso, invece si sono rivisti tutti i clienti abituali del Brione e pure qualche faccia nuova». Potere della novità e del maggior passaggio di persone. Tra i più entusiasti c'è Alberto Endrizzi: «Molto meglio ora - afferma - si può raggiungere il mercato comodamente dal centro e non si deve più utilizzare l'auto. Secondo i piani dovrebbe chiudere il 31 dicembre ma spero rimanga qua anche dopo quella data. In questi mercati, poi, prezzi e qualità sono molto migliori rispetto ai supermercati, si evitano gli intermediari e si è sicuri della provenienza dei prodotti». Concetto ribadito da Patrizia Barozzi: «Il rapporto qualità-prezzo - rivela - è molto migliore rispetto ai supermercati. I residenti qua attorno non hanno di spostarsi molto e rimangono vicini agli altri negozi del centro e al mercato tradizionale». La signora Giuliana deve fare qualche passo in più rispetto a qualche settimana fa: «La strada è un po' più lunga ma pazienza. Penso che sia un giusto compromesso tra il nord e il centro città e poi lo si può raggiungere comodamente a piedi. Ci vorrà un po' perché i roveretani si abituino alla novità, ma sono sicura che poi apprezzeranno il mercato anche perché si perde meno tempo che nei supermercati, ci si può fermare a scambiare due chiacchiere e trovarsi con gli amici». Stella Paladino non nota grandi differenze: «Personalmente - rivela - l'unico svantaggio è che ora sono costretta a farmi qualche metro a piedi con le borse della spesa in mano. Piazza XV aprile penso sia una soluzione migliore, perché si rimane in città, invece al Brione si trovavano soltanto persone del quartiere o residenti nelle vie adiacenti la piazza». Elena Boseggia è la meno entusiasta: «Personalmente - ammette - preferivo la vecchia ubicazione, ma soltanto perché avevo il mercato sotto casa. Ora devo fare qualche chilometro in più ma ne vale la pena, perché la qualità dei prodotit è ottima».
©RIPRODUZIONE RISERVATA