«Mercatini di Natale, il centro in sicurezza»  

Ieri la visita a sorpresa di Questore e Commissario del Governo tra le casette di piazza Fiera



TRENTO. Questa volta a scendere in piazza sono stati il Questore Giuseppe Garramone ed il Prefetto Sandro Lombardi. L’occasione è stata quella di una visita tra il popolo dei mercatino di Natale di Piazza Fiera, poi una passeggiata lungo via Mazzini e Via Garibaldi che si è conclusa in Piazza Duomo. Un’occasione per presentarsi ai sorpresi operatori del Mercatino, per stringere le mani: un modo -gradito – per far sentire due vertici istituzionali praticamente inarrivabili, più vicini alla “gente comune”, anima della città di Trento. Una realtà che il Questore Garramone ha definito: «Una bomboniera da preservare. Non ero mai stato a Trento, ma solo a Molveno con mia moglie e a Moena per servizio ed è stata davvero una bella sorpresa». Ha potuto osservare dei punti critici? «Ancora no, dopo pochi giorni che ero arrivato è scoppiata la rivolta nel carcere che mi ha impegnato al massimo. A proposito, siccome mi considero una persona che fa quello che dice, il 14 gennaio ho convocato un tavolo allargato per dare risposta a quelle richieste dei detenuti con i quali avevo preso l’impegno di fare il possibile» Dopo le interviste di rito, l’invito a prendere un caffè, a conferma dell’assoluta tranquillità che ha contraddistinto questo inusuale appuntamento. Dopo è stata una passeggiata lungo le vie del mercatino. Questore e Prefetto, presentandosi, stingevano la mano. «Sembrano burberi ed invece bastano due parole per farli sorridere: la gente ha bisogno del contatto umano». Questore Garramone, ci sono stati momenti critici nella gestione del Mercatino? «Ho ereditato il piano sicurezza del mio predecessore e devo dire che era perfetto. Non abbiamo mai avuto momenti difficili». Ora massima attenzione per la festa di Capodanno: «Abbiamo già avuto un incontro con tutte le realtà coinvolte, compresi Comune e Provincia, per approntare un piano finalizzato a mettere in sicurezza l’evento che è pronto a scattare alcune ore prima dell’inizio della festa». La criticità è rappresentata dal controllo dell’afflusso delle persone per non superare il numero massimo consentito e nel contempo il controllo di chi resterà escluso. Lungo Via Mazzini e Via Garibaldi la curiosità della gente nel vedere camminare due distinti signori attorniati da fotografi e operatori: «Saranno attori», un commento colto al volo. (d.p.)













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