Mentre Trento taglia, Rovereto investe

Il sindaco: niente nuove tasse, con l'Icef faremo pagare di più ai più ricchi


Nicola Filippi


ROVERETO. Mentre Trento piange sul bilancio 2012 e taglia i fondi, Rovereto invece "insegna": non inventa nuove tasse, punta sul rigore della spesa di ogni assessorato e sul rilancio degli investimenti. Anzi, sfruttando l'Icef, farà pagare più salati i servizi ai contribuenti più facoltosi. Come già avviene per l'asilo nido. Il "previsionale" si assesta sui 140 milioni.

Il bilancio di previsione 2012 e del triennale 2012-2014 (da 98 milioni di euro) sarà consegnato stasera (dalle 20) ai consiglieri e ai presidenti delle sette circoscrizioni che parteciperanno al consiglio. Il sindaco Miorandi ieri ha spiegato la filosofia del bilancio - da 140 milioni, di cui ben 50 di investimenti e 65 di spese correnti - modulato sulle richieste di circoscrizioni e assessorati.

Rigore di spesa, senza tagli. Nella compilazione del bilancio, la giunta Miorandi è riuscita a coniugare il rispetto dei tetti di spesa di ogni assessorato con le ambizioni di rilancio e riqualificazione della città. «Applicheremo nuove regole di spesa - spiega Miorandi - rispetto a Trento, dove pesano i debiti accumulati, noi siamo riusciti a contenere le spese, potendo così liberare nuovi investimenti». Non saranno introdotte nuove tasse, precisa. «Come per gli asili nido, applicheremo l'Icef in altri settori dei servizi sociali. Chi ha di più, pagherà di più. Ma ora non è una priorità».

Spesa corrente sotto controllo. Rispetto al passato, nelle intenzioni della giunta Miorandi c'è la volontà di riqualificare le proprietà comunali. Senza fare investimenti azzardati, come fu la ristrutturazione di Palazzo Alberti, «che oggi presenta costi di gestione pazzeschi». Oppure, la costruzione di nuovi impianti sportivi. Il "mantra" è uno solo: valorizzare il patrimonio esistente. Ed ecco la "Città degli Uffici". Dall'ex Cartiera tutti gli uffici comunali «scenderanno a valle». Da pochi giorni, nell'ex comando dei vigili, di fianco al cannone, sono stati trasferiti gli uffici appalti e patrimonio. Per l'ex casa Sichart, dove si trasferirà l'anagrafe, sarà allestita la gara per gli arredi. Ieri invece la giunta ha dato il via libera al progetto esecutivo di palazzo Sichart, l'ex Museo civico, per trasferire altri uffici tecnici. Per l'ex Finanza, presto il bando per individuare l'equipe di progettisti per la ristrutturazione interna.













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