Menù a base d'orso, bufera sulla Lega
Scoppia la bufera contro la decisione della Lega di organizzare una festa con menù a base d'orso. In una lettera, i ministri Frattini e Brambilla attaccano la Lega
TRENTO. Scoppia la bufera contro la decisione della Lega di organizzare una festa estiva con menù a base d'orso. «A nome di tutti gli esponenti del Pdl che, come noi, provano profonda indignazione nell'apprendere che in una festa leghista del Trentino verrà servita carne di orso, chiediamo al segretario del partito, nostro alleato, di intervenire per fermare questa scandalosa iniziativa». Lo affermano in una nota i ministri del Turismo e degli Esteri, Michela Vittoria Brambilla e Franco Frattini. «Si tratta di una provocazione che offende i sentimenti di tutti gli italiani che amano gli animali e vogliono vedere rispettati i loro diritti», sottolineano i due esponenti del Governo. «L'orso è tra l'altro protetto e ci chiediamo quale possa essere la provenienza dell'animale che dovrebbe essere mangiato al banchetto della Lega. Una provenienza sicuramente illegale e che merita di essere tempestivamente verificata».
Anche il Wwf va all'attacco della Lega: «Il banchetto a base di carne da orso offerto in Trentino dalla Lega Nord è una proposta indecente, dice in una nota il Wwf Italia che invita «le autorità competenti a controllare responsabilmente l'origine e la provenienza della carne, dal momento che siamo comunque in presenza di una vera e propria "segnalazione" pubblica da parte degli organizzatori che dichiarano di voler consumare una specie protetta». Secondo gli ambientalisti, «si continua a strumentalizzare la gestione dell'orso bruno e non se ne discute invece in termini scientifici per favorirne la conservazione, dando il dovuto valore e rispetto a questa ineguagliabile ricchezza delle nostre montagne che tutti ci invidiano».